Livello: serie
Estremi cronologici: 1815 - 1874Consistenza: 68 unità
Le innovazioni contabili introdotte per la gestione economica delle
mairies durante la dominazione
francese furono in larga parte accolte dalle autorità granducali dell'età della
Restaurazione. L'amministrazione delle comunità risultò così organizzata secondo il
sistema basato sulla previsione annuale delle entrate e delle uscite e sul controllo
finale delle voci contabili alla conclusione dell'annata finanziaria
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. Il cancelliere comunitativo, dopo l'entrata in
vigore del Regolamento del 1816, provvide quindi a redigere materialmente un
"Bilancio di previsione" e un "Rendiconto", che furono compilati insieme ai
"Registri dei mandati", ai "Repertori" delle assegnazioni e ai "Mandati" di entrata
e di uscita.
L'iter previsto dal "Regolamento" per le operazioni di spesa della
comunità assegnava infatti al cancelliere il compito di redigere i mandati di
uscita, che venivano inoltrati al camarlengo per il pagamento solo dopo avere
ottenuto l'assenso del gonfaloniere, il quale autorizzava le voci di spesa sulla
base dei relativi titoli e capitoli contemplati dal bilancio
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.
La serie risulta pertanto composta da
una sottoserie di "Entrate e uscite e saldi dei camerlenghi (1815-1820)", una di
"Dazzaioli delle rendite (1821-1845)", un'altra di "Bilanci di previsione
(1819-1864)", cui segue una filza di "Allegati ai bilanci di previsione
(1819-1847)"; le sottoserie proseguono quindi con quella dei "Rendiconti
(1819-1865)", con i "Registri dei mandati (1818- 1827; 1849-1864)"
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e si concludono con i "Mandati (1815-1865)".