33
(844 - II P)
Libro di confini
Frammento membr. di 4 carte n. n. Contiene i confini delle Ville di
Cerreto, Carteano, Grisciavola, Casi, Vaiano, Schignano, S. Gaudenzio, Fabio,
Fusignano, Savignano, Sofignano, Parmigno, Aiolo e Bibbiano: vi sono indicati i
confini del Comune verso Monte Murlo e quelli di parte della Val di Bisenzio
verso il distretto pistoiese e il contado fiorentino. Questo frammento,
ritrovato un Libro dell'Arte della Lana in occasione dell'ultimo riordinamento
dell'Archivio, faceva parte di un registro compilato nel secolo XV. Da una
cedola che trovasi nella filza di atti criminali 469, fra le cc. 48-49, si ha
memoria di un più antico Liber
confinium delle porte di Prato e delle sue ville, fatto al
tempo del capitano del popolo Ildebrandino di Maffeo e scritto dal notaro Matteo
di Cristofano. Secondo il Casotti (Spogli dei Diurni, ms. Roncioniano, c. 120t)
un libro di confini tra il Comune e i territori vicini fu compilato nell'anno
1287, su proposta di ser Torello di ser Guglielmo. Nel Diurno dell'anno 1301
(filza 275, quad. 2°, c. 47-48), in un inventario di atti, sono ricordati cinque
libri di confini delle porte e delle ville, dei quali due nuovi e tre
antichi.
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sec. XV
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34
(45 - I A)
Privilegi de' Pratesi 1524 al 1764
Iacopo Modeti da Prato, uomo coltissimo nelle lettere e nelle leggi
civili e canoniche ed amantissimo della patria sua, la quale servì più volte in
ambascerie e in altri pubblici ufficii, si adoperò molto presso il cardinale
Giulio de' Medici, di cui fu segretario, per la conferma e l'ampliamento delle
esenzioni che la Repubblica Fiorentina concesse alla Terra di Prato dopo il
crudele sacco del 1512; e con bello e gentile pensiero, fatte trascrivere in un
volume le diverse provvisioni della Repubblica e della Signoria medicea relative
a tali esenzioni, ne fece un presente agli Otto Difensori con un'affettuosa
lettera data da Firenze a dì 21 giugno 1523, la quale è premessa a modo di
dedicatoria alle provvisioni suddette. Nelle carte bianche rimaste nel volume
furono trascritte, tempo per tempo, le successive conferme delle esenzioni,
l'ultima delle quali è del 3 gennaio 1764. Il volume ha sulle coperte le
armi del Comune e dei Modesti; le prime due carte sono elegantemente miniate nei
margini, come pure le iniziali che ricorrono nelle provvisioni; il carattere
della scrittura è bello, ma oggi assai svanito. Membr. di c. 30 n., scritte
25. Cent. 25x17.
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1523 giu. 21 - 1764 gen.
3
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351
(46 - I A)
Lettere, Privilegi, testamenti e Donazioni
Filza con i seguenti registri e documenti: 2. Liber bannorum
missororum per precones Comunis Prati de precepto nob. viri dom. Berti dom.
Forcioris de Pellaris de Sancto Geminiano... potestatis, et scriptus per me
Duccium q. Arrighi de Sancto Geminiano, scribam et notar. dicti do. potestatis,
sub. annis Dom. millesimo ducentesimo octuagesimo tertio, ind. xi. Oltre i
referti dei messi del Podestà per il tempo dal 1° luglio al 31 dicembre,
contiene 29 lettere missive e responsive da luglio a dicembre 1283. A c. 44 e
segg. l'atto della consegna delle scritture dei carcerati e degli affari
pendenti, fatta dal detto Berto al nuovo podestà mess. Primerano detto
Guicciardo da S. Gemignano in data dal 31 dicembre 1283 (vedasi Lettere). Cart. in fol. picc. di c. 47
n., scritto nelle cc. 1-14, 24-30 e 44-47 e alquanto guasto per umidità. 3.
Hic est liber in quo notata sunt instrumenta tenutarum, donationis inter vivos,
testamenta et privilegia et alia que presentari coram potestatem Prati per
formam capituli costituti. Scriptum per me Bonsignorem not. q. ser Bartoli de
Clusi nunc not. Com. Prati... tempore potestarie nob. magnif. viri dom.
Guillielmi q. Pecore de Montepolitiano hon. potestatis... de mensibus ianuarii
etc. et iunii sub annis Dom. a
nativ. eiusdem millesimo ducentesimo optuagesimo sexto, ind. xiv. Dopo una
serie di atti trascritti, segue a c. 25 un registro di lettere missive e
responsive, le quali in n. di 26 vanno da marzo a giugno 1286, al tempo del
detto podestà (vedasi Lettere).
Cart. in fol. picc. di c. 48 n., delle quali sono bianche le cc. 20-23 e
42-48.
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1283 lug. 1 - 1286
giu.
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36
(52 - I A)
Contratti ed altro del Comune dal 1313 al 1351
Filza contenente: 1. Un registro di appellazioni del Sindaco del
Comune contro sentenza di nullità di provvisioni del Consiglio, promulgate dal
Capitano del Popolo. Anno 1313. Cart. in fo. picc. di c. 38 n. n., delle
quali la metà soltanto scritte. 2. Contratti relativi a lavori di
fortificazione della Terra. Anno 1305. Membr. di c. 8 alquanto lacere.
Cent. 31x21.
3. Acta cause Abbatie Sancti Fabiani. Anno 1323. Eccezioni presentate
dal Comune a Rosso pievano di S. Pietro in Bossola, diocesi fiorentina,
giudice delegato sopra una controversia riguardante il monastero di S.
Fabiano di Prato, nella quale era interessato il Comune. Incompleto.
Cart. in fol. picc. di c. 6 scritte e 3 bianche.
4. Liber locationum bonorum rebellium. M°iii°xxv.xxvi.xxvii. Sono due
quaderni cart. in fol. picc., il primo di 14 c. n. da 15 a 62; nel secondo
continua la numeraz. da 63 a 85 e dopo seguitano 27 c. bianche. Sono
atti di affitto di beni in gran parte spettanti ai Vinaccesi ed ai Pugliesi.
1
5. Hic est liber sive quaternus questionis vertentis, seu questionum
vertentium, inter ser Mengolinum magistri Ughepti procuratorem substitutum a
discreto viro ser Bartolomeo Lotti sindico et procuratore Comunis et hominum
terre Prati ex una parte. Et inter ser Piçinum condam ser Mini Bruni de
Imola procuratorem substitutum a discreto viro ser Iohanne Rustico
procuratore fratris Iohannini Zenis conversus hospitalis Sancti Galli de
prope Florentia ex altera. Coram reverendo viro dom. Paulo proposito maioris
ecclesie Imolensis iudice delegato a dom. nostro summo pontiffice dom.
Iohanne papa, super questionibus infrascriptis. Sub examine et iuris periti
viri dom. Sancti de Giondolino iudici et assessoris dicti dom. Pauli,
iudicis delegati. Et scriptum per me Iohannem condam Berti de Minusis de
Imola not. et nunc notarium et officialem dicti dom. iudicis delegati. Sub
anno Dom. millesimo tercentesimo trigesimo tertio, ind. prima, diebus et
mensibus infrascriptis. Atti di una questione circa la giurisdizione
del Comune sullo Spedale di S. Maria Maddalena al Ponte Petrino, di cui era
stato nominato, senza facoltà, rettore il suddetto Giovannino, dal cardinale
Giovanni del titolo di S. Teodoro. Cart. di c. 44 n. n. in fol. picc.
Manca la fine della causa, essendo questo libro incompleto.
6. Liber instrumentorum mei Alessandri, not. camere, Mcccxlviii.
Contratti riguardanti il Comune, del 1348 e 49. Cart. di c. 29
scritte e n. in c. 13 e il resto bianche.
7. Locationes et recognitiones terreni domorum Merchatalis. Infrascripti
sunt homines et persone tenentes et habentes de tereno Merchatalis Bisentii
super quo edificate sunt domus que debent solvere quolibet anno Comuni Prati
nomine prestationis in festo sancti Stefani de mense decembris, prout
inferius continetur vid. Segue a c. 9: Locationes, recognitiones
bonorum ac possessionum et iurium Comunis Prati (1350-1351). Cart. di
c. 24 n. n. di cui la metà bianche.
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1305 - 1351
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37
(53 - I A)
Contratti 1317-21
Volume formato di diversi registri riuniti in tempo posteriore,
contenenti atti dal 29 settembre 1317 al 28 settembre 1321. A c. 1:
Infrascripti sunt contractus et instrumenta scripta et registrata per me Petrum
Nicoly de Interapne not. camere terre Prati. A c. 25: Hic est liber sive
quaternus continens in se instrumenta pertinentia Comuni Prati facta tempore
officii not. camere dicti Comunis ser Petri Nicolai Pauli et Pauli Nicole
Leonardi de Interapni, not. et officiales dicti Comunis Prati et pro ipso Comuni
in dicta camera. Et scripta et registrata per me Paulum predictum not. et alios
notarios quos apparebunt subiscripti sub annis, indictionibus, mensibus et
diebus infrascriptis. A c. 33: Hic est liber sive quaternus continens in se
instrumenta pertinentia Comunis Prati facta tempore officii notarii camere
PauliNicole Leonardi et ser Petri Niccolaij Pauli de Interapni notarios et
officiales dicti Comunis Prati et pro ipso Comuni in dicta camera; et scripta,
facta et registrata per me Paulum notarium predictum sub annis, indictionibus,
temporibus, mensis et diebus infrascriptis. A c. 41: Hic est liber sive
quaternus Comunis Prati in quo scripta sunt et registrata contracta, instrumenta
et iura Comuni prediscti prout inferius continetur et scriptum per infrascriptos
notarios. Incipit tempore Capitaneatus hon. viri Guiduccii dom. Alberti de
Boscoris de Aritio. Sub annis Dom. ab incarnatione eiusdem millesimo
trecenteximo septimo decimo, indict. prima, diebus et mensibus infrascriptis.
Membr. di c. 116 n. e 1 bianca in principio e 1 in fine. Manca la c. 56 che
era bianca e la 105 è ripetuta. Cent. 41x29.
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1317 set. 29 - 1321 set.
28
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38
(54 - I A)
Frammenti di contratti di vari tempi
Cartella contenente: 1. Un registro di contratti, sindacati di
podestà, ecc., anni 1401-12. Cart. in fol. picc. di c. 96. Mancano le c.
1-2. 2. Paci, anni 1413-1539. Carte 51 sciolte.
3. Atti della immissione del Comune in possesso dei beni de' Pugliesi,
Vinaccesi e altri ribelli, anno 1325. Registro cart. di c. 14 in fol.
scritto fino a c. 7.
6. Assoluzioni dal pagamento di pene, nomine di procuratori, accettazioni di
uffici del Comune, ecc., sec. XIV-XVI. Carte 48 sciolte.
8. Frammenti di registri di trascrizione di contratti privati, copie, ecc.,
sec. XIV-XVI. Carte 50.
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1325 - sec. XVI
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39
(259 - II P)
Filza di contratti diversi dal 1634 al 1851
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1634 - 1851
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40
(260 - II P)
Contratti diversi dall'anno 1808 all'anno 1851
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1808 - 1851
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41
(261 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo I, dal 1772 al 1808 di c. 158, con indice.
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1772 - 1808
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42
(262 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo II, dal 1782 al 1823 di c. 286, con indice.
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1782 - 1823
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43
(263 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo III, dal 1815 al 1830 di c. 263, con indice.
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1815 - 1830
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441
(55 - I A)
Testamenti ed altro dei Benefattori della Comunità di vari
tempi.
Cartella contenente: 1. Quaderno di più testamenti, cioè Francescho
di Marcho Datini, Filippo di mess. Gregorio Inghirami, ser Luca di Pagolo
Banchelli, madonna Ginevera. Cod. membr. del quale sono rimaste le coperte
e le c. 12-16 con il testamento Inghirami in volgare, e parte di quello
Banchelli in latino; il testamento Datini, che occupava le c. 1-11, e il resto,
mancano. Cent. 33x24. 2. Libro del Legato della B. M.a del sig. Marco del S.eEmilio Roncioni fatto a pro di due giovani
dottori per esercitarsi in Roma, tenuto per mano di me Canc.° Pier Tiberio
Novellucci p.° camarlingo, ecc. Cart. in 8° di c. 105.
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45
(56 - I A)
In presenti libro per me Alexandrum olim ser Antonii de Benamatis de
terra Prati, notarium publicum florentinum, in presentiarum pro sua
Ex.tia Ill.ma Secretarium et
Cancellarium mag.ce Comunitatis prefate
terre, annotabuntur omnia et singula instrumenta benefactorum eiusdem Comunitatis,
quae pro posse in dies invenero durante tempore mei officii antedicti, initiati pro
secunda vice die primo mensis martii anni 1552. Ideo non mirentur lectores quod non
sint seriatim descripta.
Contiene le copie per intero o in parte dei seguenti atti:
Testamento di Francesco Datini e codicilli; testamento di Filippo
Inghirami; legato di Luca Banchelli; donazione di Ginevra Neroni; donazione di
Monte Pugliesi; fondazione della Cappella di S. Bartolommeo nella Pieve;
testamento di Pier Francesco Gherardacci; donazione di Piero Domizi; raccolta di
sentenze sui luoghi pii, che non sono ecclesiastici ma profani; fondazione di
una Cappella da parte di Margherita Malpeli; donazione di Niccolò di Caio;
testamento di Giovanni Marchiani; legato di Costanza Martini; recognizione dei
tenutari dei portici del Mercatale; nota dei beni di Filippo Modesti; testamento
di Andrea Gherardacci; testamento di Piero Pugliesi; compra di una casa per fare
le scuole; livello per l'Osteria dell'Angelo; livello su banchi delle male
carni; testamento di Michele Modesti; compra dell'Osteria della Zucca; livello
sulle case dello Spedale di S. Silvestro; fondazione dell'Oratorio di S. Lorenzo
dei Casini; affitto perpetuo dei banchi delle buone carni; testamento di
Francesco Cicognini; legato di Giovan Francesco Fabbruzzi; testamento di
Buonamico Buonamici; legato di Francesco Benamati; testamento di Marco Roncioni;
testamento di Domenico Bartolozzi; testamento di Lorenzo Organi-Calvi;
testamento di Andrea Sammarini; testamento di Leonardo Scarioni; testamento di
Antonio Agostini; testamento di Gio. Batta. Spici; livello su alcune stanze
presso la Chiesa del Giglio; istituzione dei posti di studio nel Seminario
Vescovile di Prato; i testamenti di Giovanni Martini, Domenico Mugnesi,
Guglielmo degli Undici, Niccolò Zarini, Alessandro Pacchiani, Francesco
Ramazzotti, Giuseppe Bresci e Giovanni Reynolds. Cod. membr. di c. 139, più
2 in principio ed una in fine bianche, con repertorio, legato in pelle con
borchie in ottone. Cent. 32x22.
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46
(844 - II P)
Atti di ostensione del Sacro Cingolo
5. Due framm. di un libro del sec. XIV. Membr.
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sec. XIV
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47
(420 - II P)
In questo Libro di carte N... si registreranno gli Atti
dell'Ostensione al Pubblico del Preziosissimo Cingolo di Maria Vergine, che si
conserva nella Cappella situata nella Cattedrale di Prato, cominciato questo dì 25
dicembre 1798.
Arriva fino al 25 giugno 1830. Cart. in 4°, num. fino a c.
18.
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1798 dic. 25 - 1830 giu.
25
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48
(421 - II P)
(Senza titolo). Libro come
sopra, dall'8 settembre 1830 al 23 marzo 1856. Cart. in 4° di c.
71.
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1830 set. 8 - 1856 mar.
23
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49
(422 - II P)
Anni 1856-73. Protocollo dei processi verbali relativi alla
Ostensione del Preziosissimo Cingolo di Maria S.S.
Cart. in 4°, num. fino a c. 51.
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1856 - 1873
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50
(423 - II P)
Protocollo dei processi verbali relativi alla Ostensione del
Preziosissimo Cingolo di Maria Santissima dall'anno 1874 all'anno 1899
Cart. in 4° n. n.
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1874 - 1899
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51
(57 - I A)
Documenti relativi alle pratiche fatte per procurare il grado
e titolo di Città alla terra di Prato. Anno 1625 e successivi
Filza contenente il registro delle Deliberazioni dei Deputati eletti dal
Comune su tale negozio; i registri delle spese occorse per la risoluzione
dell'affare e per le feste che furono fatte per l'ingresso del nuovo Vescovo; la
descrizione di queste feste e molte lettere e memorie concernenti le lunghe e
varie trattative che si fecero per mezzo dei prelati pratesi Calvi e Cicognini e
di altri personaggi. Cart. in 4° n. n.
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1625
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52
(60 - I A)
Distinctione della terra di Prato co' suoi sobborghi in octo porte,
et così in octo dinsacati co' lor nomi, vocaboli et confini moderni et nominationi
di tutte le ville del Contado di dicta terra etc.
Fu fatto dal Cancelleriere Benamati ed approvata dal Consiglio il 26
febbraio 1554, per terminare le questioni col Contado. Dopo la
Distinctione, a c. 16, si
trova la «Nota delle strade appartenenti acconciare alla Terra et ville del
Contado» etc. Questo codice fu
ritrovato e fatto rilegare dal Badiani nel 1876. Cod. membr. legato in
pelle di c. 25 n., scritto e n. fino a c. 19. Cent. 23x16.
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1554 feb.
26
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53
(50 - I A)
Processi e Pianta in causa Cavalciotto
Una grave questione fu trattata avanti ai tribunali nel secolo XVII per
la nuova pescaia o cavalciotto allora costruito sul Bisenzio, che tolse l'acqua
alla gora che esisteva a sinistra del fiume e alimentava undici edifizi. La
questione promossa, a quel che è dato rilevare, dai proprietari di questi undici
edifizi contro il Comune, il Granduca e gli interessati nelle gore a destra del
fiume, fu vinta da questi. Nella filza sono in copia una parte degli atti
della causa ed altre carte concernenti il Bisenzio, ma tutte lacere
dall'umidità.
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sec. XVII
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