Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda complesso archivistico

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Capitoli

Livello: serie

Estremi cronologici: 1283 lug. 1 - 1899

Consistenza: 21 unità

Liber censuum Comunis Pistorii, pubblicato da Quinto Santoli, ai num. 832, 850, 851, 855, 866.
Can. Angelo Latini, Concessione del privilegio di Città e Cattedrale alla terra e Chiesa di Prato, estratto dal Bollettino Diocesano Pratese, Prato, Rindi, 1920.
La Diocesi di Prato, ecc. Prato, Nutini, 1929.
Citeremo le pubblicazioni riguardanti i molti benefattori quando tratteremo delle istituzioni pie e scolastiche.


33 (844 - II P)
Libro di confini
Frammento membr. di 4 carte n. n. Contiene i confini delle Ville di Cerreto, Carteano, Grisciavola, Casi, Vaiano, Schignano, S. Gaudenzio, Fabio, Fusignano, Savignano, Sofignano, Parmigno, Aiolo e Bibbiano: vi sono indicati i confini del Comune verso Monte Murlo e quelli di parte della Val di Bisenzio verso il distretto pistoiese e il contado fiorentino.
Questo frammento, ritrovato un Libro dell'Arte della Lana in occasione dell'ultimo riordinamento dell'Archivio, faceva parte di un registro compilato nel secolo XV. Da una cedola che trovasi nella filza di atti criminali 469, fra le cc. 48-49, si ha memoria di un più antico Liber confinium delle porte di Prato e delle sue ville, fatto al tempo del capitano del popolo Ildebrandino di Maffeo e scritto dal notaro Matteo di Cristofano. Secondo il Casotti (Spogli dei Diurni, ms. Roncioniano, c. 120t) un libro di confini tra il Comune e i territori vicini fu compilato nell'anno 1287, su proposta di ser Torello di ser Guglielmo. Nel Diurno dell'anno 1301 (filza 275, quad. 2°, c. 47-48), in un inventario di atti, sono ricordati cinque libri di confini delle porte e delle ville, dei quali due nuovi e tre antichi.
sec. XV
34 (45 - I A)
Privilegi de' Pratesi 1524 al 1764
Iacopo Modeti da Prato, uomo coltissimo nelle lettere e nelle leggi civili e canoniche ed amantissimo della patria sua, la quale servì più volte in ambascerie e in altri pubblici ufficii, si adoperò molto presso il cardinale Giulio de' Medici, di cui fu segretario, per la conferma e l'ampliamento delle esenzioni che la Repubblica Fiorentina concesse alla Terra di Prato dopo il crudele sacco del 1512; e con bello e gentile pensiero, fatte trascrivere in un volume le diverse provvisioni della Repubblica e della Signoria medicea relative a tali esenzioni, ne fece un presente agli Otto Difensori con un'affettuosa lettera data da Firenze a dì 21 giugno 1523, la quale è premessa a modo di dedicatoria alle provvisioni suddette. Nelle carte bianche rimaste nel volume furono trascritte, tempo per tempo, le successive conferme delle esenzioni, l'ultima delle quali è del 3 gennaio 1764.
Il volume ha sulle coperte le armi del Comune e dei Modesti; le prime due carte sono elegantemente miniate nei margini, come pure le iniziali che ricorrono nelle provvisioni; il carattere della scrittura è bello, ma oggi assai svanito.
Membr. di c. 30 n., scritte 25. Cent. 25x17.
1523 giu. 21 - 1764 gen. 3
351 (46 - I A)
Lettere, Privilegi, testamenti e Donazioni
Filza con i seguenti registri e documenti:
2. Liber bannorum missororum per precones Comunis Prati de precepto nob. viri dom. Berti dom. Forcioris de Pellaris de Sancto Geminiano... potestatis, et scriptus per me Duccium q. Arrighi de Sancto Geminiano, scribam et notar. dicti do. potestatis, sub. annis Dom. millesimo ducentesimo octuagesimo tertio, ind. xi.
Oltre i referti dei messi del Podestà per il tempo dal 1° luglio al 31 dicembre, contiene 29 lettere missive e responsive da luglio a dicembre 1283. A c. 44 e segg. l'atto della consegna delle scritture dei carcerati e degli affari pendenti, fatta dal detto Berto al nuovo podestà mess. Primerano detto Guicciardo da S. Gemignano in data dal 31 dicembre 1283 (vedasi Lettere).
Cart. in fol. picc. di c. 47 n., scritto nelle cc. 1-14, 24-30 e 44-47 e alquanto guasto per umidità.
3. Hic est liber in quo notata sunt instrumenta tenutarum, donationis inter vivos, testamenta et privilegia et alia que presentari coram potestatem Prati per formam capituli costituti. Scriptum per me Bonsignorem not. q. ser Bartoli de Clusi nunc not. Com. Prati... tempore potestarie nob. magnif. viri dom. Guillielmi q. Pecore de Montepolitiano hon. potestatis... de mensibus ianuarii etc. et iunii sub annis Dom. a nativ. eiusdem millesimo ducentesimo optuagesimo sexto, ind. xiv.
Dopo una serie di atti trascritti, segue a c. 25 un registro di lettere missive e responsive, le quali in n. di 26 vanno da marzo a giugno 1286, al tempo del detto podestà (vedasi Lettere).
Cart. in fol. picc. di c. 48 n., delle quali sono bianche le cc. 20-23 e 42-48.
1283 lug. 1 - 1286 giu.
36 (52 - I A)
Contratti ed altro del Comune dal 1313 al 1351
Filza contenente:
1. Un registro di appellazioni del Sindaco del Comune contro sentenza di nullità di provvisioni del Consiglio, promulgate dal Capitano del Popolo. Anno 1313.
Cart. in fo. picc. di c. 38 n. n., delle quali la metà soltanto scritte.

2. Contratti relativi a lavori di fortificazione della Terra. Anno 1305.
Membr. di c. 8 alquanto lacere. Cent. 31x21.

3. Acta cause Abbatie Sancti Fabiani. Anno 1323.
Eccezioni presentate dal Comune a Rosso pievano di S. Pietro in Bossola, diocesi fiorentina, giudice delegato sopra una controversia riguardante il monastero di S. Fabiano di Prato, nella quale era interessato il Comune. Incompleto.
Cart. in fol. picc. di c. 6 scritte e 3 bianche.

4. Liber locationum bonorum rebellium. M°iii°xxv.xxvi.xxvii.
Sono due quaderni cart. in fol. picc., il primo di 14 c. n. da 15 a 62; nel secondo continua la numeraz. da 63 a 85 e dopo seguitano 27 c. bianche.
Sono atti di affitto di beni in gran parte spettanti ai Vinaccesi ed ai Pugliesi. 1

5. Hic est liber sive quaternus questionis vertentis, seu questionum vertentium, inter ser Mengolinum magistri Ughepti procuratorem substitutum a discreto viro ser Bartolomeo Lotti sindico et procuratore Comunis et hominum terre Prati ex una parte. Et inter ser Piçinum condam ser Mini Bruni de Imola procuratorem substitutum a discreto viro ser Iohanne Rustico procuratore fratris Iohannini Zenis conversus hospitalis Sancti Galli de prope Florentia ex altera. Coram reverendo viro dom. Paulo proposito maioris ecclesie Imolensis iudice delegato a dom. nostro summo pontiffice dom. Iohanne papa, super questionibus infrascriptis. Sub examine et iuris periti viri dom. Sancti de Giondolino iudici et assessoris dicti dom. Pauli, iudicis delegati. Et scriptum per me Iohannem condam Berti de Minusis de Imola not. et nunc notarium et officialem dicti dom. iudicis delegati. Sub anno Dom. millesimo tercentesimo trigesimo tertio, ind. prima, diebus et mensibus infrascriptis.
Atti di una questione circa la giurisdizione del Comune sullo Spedale di S. Maria Maddalena al Ponte Petrino, di cui era stato nominato, senza facoltà, rettore il suddetto Giovannino, dal cardinale Giovanni del titolo di S. Teodoro.
Cart. di c. 44 n. n. in fol. picc. Manca la fine della causa, essendo questo libro incompleto.

6. Liber instrumentorum mei Alessandri, not. camere, Mcccxlviii.
Contratti riguardanti il Comune, del 1348 e 49.
Cart. di c. 29 scritte e n. in c. 13 e il resto bianche.

7. Locationes et recognitiones terreni domorum Merchatalis.
Infrascripti sunt homines et persone tenentes et habentes de tereno Merchatalis Bisentii super quo edificate sunt domus que debent solvere quolibet anno Comuni Prati nomine prestationis in festo sancti Stefani de mense decembris, prout inferius continetur vid.
Segue a c. 9: Locationes, recognitiones bonorum ac possessionum et iurium Comunis Prati (1350-1351).
Cart. di c. 24 n. n. di cui la metà bianche.


1305 - 1351
37 (53 - I A)
Contratti 1317-21
Volume formato di diversi registri riuniti in tempo posteriore, contenenti atti dal 29 settembre 1317 al 28 settembre 1321.
A c. 1: Infrascripti sunt contractus et instrumenta scripta et registrata per me Petrum Nicoly de Interapne not. camere terre Prati.
A c. 25: Hic est liber sive quaternus continens in se instrumenta pertinentia Comuni Prati facta tempore officii not. camere dicti Comunis ser Petri Nicolai Pauli et Pauli Nicole Leonardi de Interapni, not. et officiales dicti Comunis Prati et pro ipso Comuni in dicta camera. Et scripta et registrata per me Paulum predictum not. et alios notarios quos apparebunt subiscripti sub annis, indictionibus, mensibus et diebus infrascriptis.
A c. 33: Hic est liber sive quaternus continens in se instrumenta pertinentia Comunis Prati facta tempore officii notarii camere PauliNicole Leonardi et ser Petri Niccolaij Pauli de Interapni notarios et officiales dicti Comunis Prati et pro ipso Comuni in dicta camera; et scripta, facta et registrata per me Paulum notarium predictum sub annis, indictionibus, temporibus, mensis et diebus infrascriptis.
A c. 41: Hic est liber sive quaternus Comunis Prati in quo scripta sunt et registrata contracta, instrumenta et iura Comuni prediscti prout inferius continetur et scriptum per infrascriptos notarios. Incipit tempore Capitaneatus hon. viri Guiduccii dom. Alberti de Boscoris de Aritio. Sub annis Dom. ab incarnatione eiusdem millesimo trecenteximo septimo decimo, indict. prima, diebus et mensibus infrascriptis.
Membr. di c. 116 n. e 1 bianca in principio e 1 in fine. Manca la c. 56 che era bianca e la 105 è ripetuta. Cent. 41x29.
1317 set. 29 - 1321 set. 28
38 (54 - I A)
Frammenti di contratti di vari tempi
Cartella contenente:
1. Un registro di contratti, sindacati di podestà, ecc., anni 1401-12.
Cart. in fol. picc. di c. 96. Mancano le c. 1-2.

2. Paci, anni 1413-1539. Carte 51 sciolte.

3. Atti della immissione del Comune in possesso dei beni de' Pugliesi, Vinaccesi e altri ribelli, anno 1325.
Registro cart. di c. 14 in fol. scritto fino a c. 7.

6. Assoluzioni dal pagamento di pene, nomine di procuratori, accettazioni di uffici del Comune, ecc., sec. XIV-XVI. Carte 48 sciolte.

8. Frammenti di registri di trascrizione di contratti privati, copie, ecc., sec. XIV-XVI. Carte 50.


1325 - sec. XVI
39 (259 - II P)
Filza di contratti diversi dal 1634 al 1851
1634 - 1851
40 (260 - II P)
Contratti diversi dall'anno 1808 all'anno 1851
1808 - 1851
41 (261 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo I, dal 1772 al 1808 di c. 158, con indice.
1772 - 1808
42 (262 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo II, dal 1782 al 1823 di c. 286, con indice.
1782 - 1823
43 (263 - II P)
Obbligazioni apud acta
Tomo III, dal 1815 al 1830 di c. 263, con indice.
1815 - 1830
441 (55 - I A)
Testamenti ed altro dei Benefattori della Comunità di vari tempi.
Cartella contenente:
1. Quaderno di più testamenti, cioè Francescho di Marcho Datini, Filippo di mess. Gregorio Inghirami, ser Luca di Pagolo Banchelli, madonna Ginevera.
Cod. membr. del quale sono rimaste le coperte e le c. 12-16 con il testamento Inghirami in volgare, e parte di quello Banchelli in latino; il testamento Datini, che occupava le c. 1-11, e il resto, mancano. Cent. 33x24.

2. Libro del Legato della B. M.a del sig. Marco del S.eEmilio Roncioni fatto a pro di due giovani dottori per esercitarsi in Roma, tenuto per mano di me Canc.° Pier Tiberio Novellucci p.° camarlingo, ecc.
Cart. in 8° di c. 105.


45 (56 - I A)

In presenti libro per me Alexandrum olim ser Antonii de Benamatis de terra Prati, notarium publicum florentinum, in presentiarum pro sua Ex.tia Ill.ma Secretarium et Cancellarium mag.ce Comunitatis prefate terre, annotabuntur omnia et singula instrumenta benefactorum eiusdem Comunitatis, quae pro posse in dies invenero durante tempore mei officii antedicti, initiati pro secunda vice die primo mensis martii anni 1552. Ideo non mirentur lectores quod non sint seriatim descripta.
Contiene le copie per intero o in parte dei seguenti atti:
Testamento di Francesco Datini e codicilli; testamento di Filippo Inghirami; legato di Luca Banchelli; donazione di Ginevra Neroni; donazione di Monte Pugliesi; fondazione della Cappella di S. Bartolommeo nella Pieve; testamento di Pier Francesco Gherardacci; donazione di Piero Domizi; raccolta di sentenze sui luoghi pii, che non sono ecclesiastici ma profani; fondazione di una Cappella da parte di Margherita Malpeli; donazione di Niccolò di Caio; testamento di Giovanni Marchiani; legato di Costanza Martini; recognizione dei tenutari dei portici del Mercatale; nota dei beni di Filippo Modesti; testamento di Andrea Gherardacci; testamento di Piero Pugliesi; compra di una casa per fare le scuole; livello per l'Osteria dell'Angelo; livello su banchi delle male carni; testamento di Michele Modesti; compra dell'Osteria della Zucca; livello sulle case dello Spedale di S. Silvestro; fondazione dell'Oratorio di S. Lorenzo dei Casini; affitto perpetuo dei banchi delle buone carni; testamento di Francesco Cicognini; legato di Giovan Francesco Fabbruzzi; testamento di Buonamico Buonamici; legato di Francesco Benamati; testamento di Marco Roncioni; testamento di Domenico Bartolozzi; testamento di Lorenzo Organi-Calvi; testamento di Andrea Sammarini; testamento di Leonardo Scarioni; testamento di Antonio Agostini; testamento di Gio. Batta. Spici; livello su alcune stanze presso la Chiesa del Giglio; istituzione dei posti di studio nel Seminario Vescovile di Prato; i testamenti di Giovanni Martini, Domenico Mugnesi, Guglielmo degli Undici, Niccolò Zarini, Alessandro Pacchiani, Francesco Ramazzotti, Giuseppe Bresci e Giovanni Reynolds.
Cod. membr. di c. 139, più 2 in principio ed una in fine bianche, con repertorio, legato in pelle con borchie in ottone. Cent. 32x22.
46 (844 - II P)
Atti di ostensione del Sacro Cingolo
5. Due framm. di un libro del sec. XIV. Membr.
sec. XIV
47 (420 - II P)

In questo Libro di carte N... si registreranno gli Atti dell'Ostensione al Pubblico del Preziosissimo Cingolo di Maria Vergine, che si conserva nella Cappella situata nella Cattedrale di Prato, cominciato questo dì 25 dicembre 1798.
Arriva fino al 25 giugno 1830.
Cart. in 4°, num. fino a c. 18.
1798 dic. 25 - 1830 giu. 25
48 (421 - II P)

(Senza titolo). Libro come sopra, dall'8 settembre 1830 al 23 marzo 1856.
Cart. in 4° di c. 71.
1830 set. 8 - 1856 mar. 23
49 (422 - II P)
Anni 1856-73. Protocollo dei processi verbali relativi alla Ostensione del Preziosissimo Cingolo di Maria S.S.
Cart. in 4°, num. fino a c. 51.
1856 - 1873
50 (423 - II P)
Protocollo dei processi verbali relativi alla Ostensione del Preziosissimo Cingolo di Maria Santissima dall'anno 1874 all'anno 1899
Cart. in 4° n. n.
1874 - 1899
51 (57 - I A)
Documenti relativi alle pratiche fatte per procurare il grado e titolo di Città alla terra di Prato. Anno 1625 e successivi
Filza contenente il registro delle Deliberazioni dei Deputati eletti dal Comune su tale negozio; i registri delle spese occorse per la risoluzione dell'affare e per le feste che furono fatte per l'ingresso del nuovo Vescovo; la descrizione di queste feste e molte lettere e memorie concernenti le lunghe e varie trattative che si fecero per mezzo dei prelati pratesi Calvi e Cicognini e di altri personaggi.
Cart. in 4° n. n.
1625
52 (60 - I A)

Distinctione della terra di Prato co' suoi sobborghi in octo porte, et così in octo dinsacati co' lor nomi, vocaboli et confini moderni et nominationi di tutte le ville del Contado di dicta terra etc.
Fu fatto dal Cancelleriere Benamati ed approvata dal Consiglio il 26 febbraio 1554, per terminare le questioni col Contado.
Dopo la Distinctione, a c. 16, si trova la «Nota delle strade appartenenti acconciare alla Terra et ville del Contado» etc. Questo codice fu ritrovato e fatto rilegare dal Badiani nel 1876.
Cod. membr. legato in pelle di c. 25 n., scritto e n. fino a c. 19. Cent. 23x16.
1554 feb. 26
53 (50 - I A)
Processi e Pianta in causa Cavalciotto
Una grave questione fu trattata avanti ai tribunali nel secolo XVII per la nuova pescaia o cavalciotto allora costruito sul Bisenzio, che tolse l'acqua alla gora che esisteva a sinistra del fiume e alimentava undici edifizi.
La questione promossa, a quel che è dato rilevare, dai proprietari di questi undici edifizi contro il Comune, il Granduca e gli interessati nelle gore a destra del fiume, fu vinta da questi.
Nella filza sono in copia una parte degli atti della causa ed altre carte concernenti il Bisenzio, ma tutte lacere dall'umidità.
sec. XVII