Il Motuproprio del 18 giugno 18171 prevedeva, nella
Segreteria del Regio Diritto, un ministro dello Stato Civile incaricato della
direzione generale dei registri degli atti di nascita, morte e matrimoni del
Granducato. Tutti i parroci di chiese con fonte battesimale erano obbligati a tenere
i registri dei nati e tutti i parroci senza esclusione tenevano i registri di morti
e matrimoni. I non cattolici invece erano obbligati a presentarsi al Cancelliere
Comunitativo e provvedere da soli a fare le dichiarazioni di nascita, matrimonio e
morte. A Calenzano sono conservati solo registri di popolazione e documenti e
schede sul censimento della popolazione.