Le incombenze e prerogative del gonfaloniere vennero fissate nel
regolamento comunitativo del 18161: di nomina granducale, restava in carica tre anni,
presiedeva il Magistrato, vigilava sull'ordine pubblico, sui mercati, sulla
sicurezza e pulizia delle strade e controllava l'attività economica ed
amministrativa del comune. Nello svolgimento di queste nuove funzioni il
gonfaloniere intratteneva stretti rapporti con gli organi centrali e periferici
competenti in materia di polizia e controllo delle comunità. La serie si presenta
costituita da sei filze e sei buste. Le filze contengono lettere spedite al
gonfaloniere dalla Camera di Soprintendenza Comunitativa, dall'Uffizio Generale
delle comunità, dalla presidenza e dalla segreteria del Buon Governo, dalla
Direzione dell'Arruolamento Militare, dalla Deputazione sopra il Catasto, dalla
Regia Depositeria Generale, dalla Cancelleria di Vicopisano, da gonfalonieri di
altre comunità.. ecc. In fase di riordinamento le buste di questa serie hanno
presentato un problema particolare in quanto la documentazione ivi contenuta era
stata suddivisa posteriormente alla sua formazione, secondo categorie dettate da un
titolario locale. Questo tipo di condizionamento applicato ad una documentazione
preunitaria è stato giudicato anacronistico e abbandonato mantenendo soltanto il
riferimento delle buste alle annualità. Il contenuto di ogni busta è risultato
essere di doppia natura: in parte costituito da corrispondenza (lettere spedite al
gonfaloniere c.s.), in parte da fascicoli e altro materiale riguardanti affari
comunitativi di vario genere (elezioni, arruolamento, ...) che sono stati indicati
di volta in volta. Manca la corrispondenza del 1863.