Livello: serie
Estremi cronologici: 1831 - 1865Consistenza: 2 unità
Il sistema della rendicontazione finanziaria
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introdotta nel periodo francese fu
mantenuto anche dopo il 1814. Il nuovo sistema teneva conto delle ripartizioni del
bilancio ed era strettamente connesso con le autorizzazioni di entrata e uscita
costituite dai mandati. Con la restaurazione alcune innovazioni introdotte dalla
burocrazia francese, espressione di una contabilità tecnicamente più evoluta e di
un'amministrazione finanziaria più funzionale, furono mantenute. La materia
finanziaria delle amministrazioni comunitative venne regolata dalla legge del 16
settembre 1816, tendente a limitare le autonomie locali.
Fu prescritta la
formazione di un bilancio annuo di entrata e di uscita, che doveva essere trasmesso,
in triplice copia, per l'approvazione al provveditore della Camera di Sovrintendenza
comunitativa competente entro il 10 ottobre di ogni anno. Due di queste copie
venivano corredate dagli allegati composti da ristretti, stati e note di dettaglio.
I bilanci, o stati di previsione, prevedevano la ripartizione delle entrate e delle
uscite in diversi titoli e capitoli.
A Montecatini sono pervenuti senza lacune
i bilanci di previsione dal 1831 al 1865.