Livello: serie
Estremi cronologici: 1817 gen. 20 - 1866 feb. 5Consistenza: 20 unità
Con l'editto del 27 giugno 1814 vennero abolite le mairie e ripristinati
gli uffici del gonfaloniere, dei priori o magistrato comunitativo, e del Consiglio
generale, ed i cancellieri comunitativi ed i loro aiuti tornarono ad insediarsi
nelle antiche residenze
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.
Anche a Montecatini le funzioni dei nuovi uffici furono specificate dal nuovo
regolamento del 16 settembre 1816
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, il
quale apportò sostanziali modifiche alla composizione e alle funzioni esercitate dal
Consiglio e dai priori. Al Consiglio generale furono riservate competenze marginali,
al Magistrato comunitativo, composto dal gonfaloniere e dai priori, i compiti
effettivi del governo comunale. Nel 1849
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le competenze dei due organi furono però ribaltate a vantaggio
del Consiglio generale, scelto per la prima volta col sistema elettorale
proporzionale, il quale eleggeva i componenti del Magistrato. I compiti del
Consiglio erano le delibere di accoglimento dei bilanci preventivi e dei conti
consuntivi, le nomine e i licenziamenti degli impiegati e la determinazione dei loro
stipendi, la nomina di una commissione di vigilanza sul gonfaloniere e sul
camarlingo. Nel 1853 Leopoldo II ripristinò l'organizzazione al 1849.
I
registri dei partiti dell'archivio di Montecatini si susseguono ininterrottamente
dalla restaurazione, 1817, all'unità d'Italia, 1866.