Livello: serie
Estremi cronologici: 1866 - 1936Consistenza: 1131 unità
Il 1° gennaio 1866 nasce lo Stato civile italiano, il cui ordinamento è
                    previsto dal R.D. 2602 del 1865. La normativa attribuisce ai Sindaci dei Comuni
                    funzioni di ufficiali di governo e di ufficiali di stato civile. Il R.D. 2135
                    del 1874 stabilisce la tenuta di registri per la trascrizione di nascita,
                    matrimonio, morte e cittadinanza. Una copia dei registri, vidimati prima
                    dell'uso dal Presidente del Tribunale, deve essere consegnata ogni anno alla
                    Cancelleria del Tribunale. Modifiche all'ordinamento sono state poi apportate
                    con R.D. 1238 del 1939. I limiti alla consultazione dei documenti dello Stato
                    civile, previsti in 70 anni, sono dettati dall'art. 22 del D. Lgs. 22.01.2004 n.
                    42.
 La sezione post-unitaria è costituita da 1131 registri così
                    distinti:
 Registri di nascita: le registrazioni sono contenute in 443
                    registri.
 Registri di matrimonio: i matrimoni sono annotati in 306
                    registri.
 Registri di morte: sono conservati 311 registri.
 Registri di
                    cittadinanza: le notizie sono annotate in 71 registri.
I registri, di grandi dimensioni, si trovano in ottimo stato di conservazione e sono depositati presso l'Ufficio di Stato civile.
