Tassazioni straordinarie si deliberano in tempi di emergenze, nella maggior
parte dei casi per supplire ad esigenze militari. Il primo documento qui conservato
è un dazzaiolo della tassa istituita per pagare gli stipendi dei fanti fucecchiesi
nell'esercito fiorentino contro la città di Lucca. I successivi, per tutto il XIV
secolo, sono dazzaioli di tasse per spese per risarcire la Villa di San Piero di là
d'Arno (1336) o per la costruzione dello "Steccato" di Altopascio (1340).
Quest'ultima tassa è imposta dal Nobile Milite Iacopo Gabbrielli capitano di guerra
fiorentino e gestita da una commisione eletta dal Consiglio Generale. Oppure ancora
per pagare il Castellano della Rocca (1341) o saldare tributi alla città di Firenze
(1387). In qualche caso le ragioni della contribuzione straordinaria sono di
carattere alimentare come nel 1340 la costruzione di mulini sul fiume Usciana o nel
1359 il rifornimento di pane al capitano di Guerra in Empoli. Nel 1493-1494
sono documentate le requisizioni di paglia per i soldati fiorentini e nel 1525 per
quelli francesi.