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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Saldi

Livello: serie

Estremi cronologici: 1557 - 1777

Consistenza: 9 unità

Il responsabile della gestione finanziaria del comune era il camarlingo che veniva eletto per tratta durante una seduta del consiglio comunale e rimaneva in carica sei mesi; di solito la carica veniva rinnovata per il semestre successivo, ma a Calcinaia non era infrequente il caso in cui allo stesso camarlingo veniva rinnovata la carica per diversi anni di seguito. Allo scadere di ogni esercizio finanziario si procedeva al "saldo"delle entrate e delle uscite che consisteva nella loro somma algebrica, il cosiddetto "calcolo delle ragioni". La prima revisione in loco dei saldi veniva effettuata da due ragionieri comunali affiancati, nel periodo più antico, dal podestà di Pontedera, poi dal cancelliere al quale, a partire dalla fine del XVI secolo, venne dato anche l'incarico di controllare l'operato del camarlingo. I libri dei saldi venivano poi inviati al Magistrato dei Nove per l'approvazione definitiva. Dai primi anni del XVII secolo il controllo amministrativo e contabile dei comuni della cosiddetta provincia pisana venne affidato al Magistrato dei Surrogati risiedente a Pisa. La serie comprende nove registri dal 1557 al 1777. Dal 1626 al 1686 compaiono i saldi del fosso Giuntino separati da quelli generali.


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