Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda inventario

Colonna con sottomenu di navigazione


Complessi archivistici

Soggetti produttori

Contenuto della pagina


L'archivio preunitario del Comune di Sesto Fiorentino

Tipologia: inventario analitico

a cura di Sara Pollastri

patrocinio: Provincia di Firenze - Comune di Sesto Fiorentino

Pubblicazione: Firenze, Leo. S. Olschki, 1998

Descrizione fisica: pp. XXI, 151, cm. 24

Collezione: Cultura e Memoria, 11

Numeri: ISBN - 88-222-4684-5

Contenuti:

Nel 1988 in occasione del trasferimento della biblioteca nella nuova sede di via Fratti, immediatamente dietro il palazzo comunale, fu presa in considerazione l'ipotesi di trasferire in quei locali anche l' archivio storico, che allora si trovava al secondo piano del palazzo comunale stesso, in stanze ormai inadeguate anche per la sola conservazione dei documenti. Purtroppo gli spazi della nuova sede della biblioteca si rivelarono insufficienti per contenere tutto l'archivio storico e ci si limitò così a trasportarvi solo la parte più antica: quella preunitaria. Per la parte postunitaria e tutto il resto dell'archivio si dovette optare per una soluzione che abbiamo sempre voluto considerare provvisoria: l'affitto di un deposito. Oggi però, con il progetto del trasferimento della biblioteca nella villa di Doccia, diventa realizzabile anche la primitiva ipotesi di trasferire in uno stesso edificio l'intero complesso documentario dell'archivio storico comunale. La positiva esperienza di via Fratti, dove insieme alla sezione di documentazione locale della biblioteca, l'archivio preunitario ha trovato non solo un "contenitore" ma un ambiente accogliente e adatto alla consultazione, ci spinge a credere che non possa essere trovata una sistemazione migliore. E l'inventario dell'archivio preunitario, che qui si pubblica, ce ne dà la migliore conferma. Infatti, stando in biblioteca, l'archivio storico preunitario non è rimasto a "giacere" ma è stato riordinato e studiato grazie all'opera paziente e intelligente della dottoressa Sara Pollastri, che lavora come bibliotecaria presso la ns. Amministrazione ma è anche, ci pare il caso di dirlo, una valente archivista. In biblioteca l'archivio storico comunale è stato reso accessibile non solo agli studiosi, ma anche agli studenti e a tutti i cittadini "curiosi" della storia e delle tradizioni locali. E adesso, con la pubblicazione di questo importante strumento di corredo che agevola la consultazione delle carte, ci auguriamo che ancor più precisa possa essere la risposta a quella "domanda di ricerca storica" sempre crescente. Un sentito ringraziamento alla Sovrintendenza archivistica per la Toscana ed in particolare alla dottoressa Sandra Pieri per il suo contributo tecnico-scientifico e alla Provincia di Firenze che ha accolto questa pubblicazione nella nota collana "Cultura e memoria" dove presto speriamo di veder stampato anche l'inventario dell'archivio storico postunitario attualmente in fase di preparazione.

Il sindaco
Andrea Barducci



Nel volume che si presenta vede la luce l'inventario dell'archivio storico preunitario di Sesto Fiorentino, per le cure di Sara Pollastri, che di tale archivio ha da tempo assunto il ruolo di conservatrice, nell'ambito della Biblioteca comunale presso la quale presta servizio.
La predisposizione di un inventario, si sa, rappresenta il punto di arrivo di un itinerario le cui tappe fondamentali sono costituite dalla paziente analisi dei documenti, dallo studio delle strutture istituzionali che li hanno prodotti nel quadro della complessa organizzazione periferica dello stato toscano e, infine, dalla ricostruzione delle vicende che i documenti hanno subito nel tempo, fino ad assumere l'assetto con cui oggi li conosciamo.
A questi compiti Sara Pollastri ha assolto con diligente e assidua compentenza, fornendo alla comunità degli studiosi e dei ricercatori un ulteriore, prezioso strumento di lavoro, nel quale la puntuale descrizione dei documenti si inquadra nella ricostruzione dell'attività delle magistrature locali che li avevano prodotti e nello studio dei tempi e dei modi attraverso i quali essi sono stati trasmessi fino a noi.
Si chiude dunque, idealmente, il cerchio di un percorso di ricerca intorno alle fonti, che ha visto l'intervento di più autori e che si è avviato con la pubblicazione dell'inventario dell'Archivio preunitario del Comune di Fiesole (1991), entro il quale si conserva la documentazione prodotta da importanti istituzioni periferiche da cui dipendeva il territorio sestese, e che è proseguito con l'edizione degli inventari degli archivi delle podesterie di Sesto e Fiesole (1993), i cui atti sono oggi conservati nell'Archivio di Stato di Firenze.
Non stupisca se, nel presentare questo nuovo strumento di ricerca, si fa rinvio ad altri volumi e ad altri inventari ± per altro tutti pubblicati nelle collane di strumenti edite dall'Amministrazione Provinciale di Firenze ± la cui reciproca complementarità altro non è che lo specchio fedele di una intrinseca complementarità delle carte che in essi sono descritte.
A Sara Pollastri va attribuito, infatti, anche il merito di aver coordinato con sicura perizia il proprio lavoro con i risultati fino ad ora raggiunti nel rendere conto di un panorama complessivo di fonti, che frammentate in istituti di conservazione diversi, concorrono a ricomporre il quadro documentario relativo a quest'area territoriale.
Con la pubblicazione di questo inventario, infine, trova concreta attuazione l'impegno che l'Amministrazione comunale di Sesto Fiorentino ha assunto, da tempo e con continuità , attraverso iniziative diverse, per la valorizzazione del proprio patrimonio documentario, con indubbio vantaggio di studiosi e di ricercatori, ma anche dell'intera collettività.

Sandra Pieri
Sovrintendenza archivistica per la Toscana



1. L'archivio preunitario del comune di Sesto Fiorentino fino all'Unità d'Italia

Le vicende storiche che hanno portato l'archivio preunitario del comune di Sesto Fiorentino ad assumere l'attuale conformazione sono strettamente legate a quelle dell'archivio della cancelleria di Fiesole, già illustrate da Maura Borgioli1. Sesto fu infatti unita a Fiesole, com'è noto, prima come podesteria2 poi, a seguito dell'istituzione delle cancellerie comunitative, come cancelleria comunitativa 3. E proprio presso le cancellerie comunitative si conservavano, per antica consuetudine amministrativa, sia le carte prodotte dalle comunità e dai luoghi pii che quelle delle magistrature giudiziarie e degli altri organi periferici granducali, sottoposti alla sorveglianza del cancelliere. Nel caso di Fiesole si assiste alla separazione non solo formale ma anche fisica tra gli archivi podestarili e quelli degli organismi di governo locale. Il cancelliere comunitativo, che esercitava le proprie funzioni di controllo sulle amministrazioni locali di Sesto, Brozzi, Campi, Calenzano, Signa, si limitava a conservare gli archivi comunitativi presso la propria residenza, che si trovava a Firenze, per facilitare le comunicazioni con gli abitanti di un territorio così vasto. La prassi della residenza alternata del podestà per sei mesi a Sesto ed altri sei mesi a Fiesole, aveva invece dato luogo a due archivi podestarili distinti e tra loro complementari, uno a Fiesole ed uno a Sesto 4. Questo è il quadro che emerge dalla Risposta del cancelliere Settimio Giovacchini all'indagine promossa nel 1746 dall'auditore della consulta Pompeo Neri 5 e che rimane sostanzialmente immutato fino al periodo francese. La relazione del cancelliere è di fondamentale importanza non solo per le informazioni sulla tenuta degli archivi, ma anche perché contiene una descrizione degli atti conservati presso la cancelleria e le podesterie. All'epoca nell'archivio podestarile che aveva sede a Sesto si trovavano centotrentanove civili coperti e legati in carta pecora bianca, con sopra lo stemma ed il nome di ciascun podestà. Nell'archivio della cancelleria erano presenti per quanto riguarda Sesto: cinque libri di deliberazioni e partiti, diciannove libri di saldi, lo statuto della lega di Sesto 6.Le notizie tratte dalla Risposta possono essere utilmente integrate con le descrizioni delle scritture della cancelleria contenute negli antichi inventari conservati nell'archivio del comune di Fiesole. Il più antico di questi è l'Inventario de' libri e scritture della cancelleria di Sesto e Fiesole consegniati all'ecc.mo dottor Domenico Valentini, moderno cancelliere di detta cancelleria, datato 1 marzo 1702 7 Si tratta di un inventario, compilato al momento del passaggio delle consegne fra un cancelliere ed il suo successore. La sua finalità è eminentemente pratica, dei documenti, distinti in "veglianti" o "vechi", viene in primo luogo indicata la quantità, poi la materia, la comunità d'appartenenza e l'epoca. Sono elencati anche gli statuti, i libri delle compagnie ed opere ed infine i mobili e le masserizie esistenti nei palazzi pretori e nella cancelleria. Una maggiore attenzione alla tenuta dell'archivio pare sia stata prestata dal successore del cancelliere Valentini, Girolamo Ponzò, che intraprese una serie d'iniziative per la tutela della documentazione conservata negli archivi posti sotto la sua sorveglianza. Restano testimonianze del suo lavoro nelle deliberazioni di Fiesole8 e in quelle di Sesto9 e soprattutto nel Libro degli inventari, impiantato da questo cancelliere nel 1734 "per registrarvi gli inventari dei libri che sono nella cancelleria di Fiesole et annessi, e sue masserizie, siccome dei libri degl'archivi di Fiesole, Sesto e Campi" 10. La descrizione delle scritture lasciataci dal Ponzò è sicuramente la più accurata di quelle esaminate finora e la più precisa dal punto di vista quantitativo 11. Precedono le carte relative agli affari in corso, seguono quelle relative agli affari già esauriti, descritti per serie di atti (deliberazioni, saldi) o per materia (tassa del macinato). Nell'ambito di ciascun gruppo le unità archivistiche sono enumerate in ordine cronologico (dalla più recente alla più antica) con l'indicazione della comunità di appartenenza e della quantità. Per gli anni successivi sono conservati solo inventari sommari, redatti periodicamente, con una struttura simile a quella esaminata per l'inventario del 1702 e che risultano fra loro sostanzialmente analoghi, variando solamente la quantità del materiale dovuta al normale accrescimento delle carte. Bisognerà attendere le riforme leopoldine, perché come riflesso della rinnovata importanza attribuita agli organismi di governo locale, qualcosa cambi anche nel modo di redigere gli inventari della cancelleria. In questo periodo infatti, si assiste ad una più attenta cura da parte del cancelliere nella descrizione delle carte appartenenti a ciascuna comunità, che appaiono ben individuate e distinte dalle scritture della cancelleria definite "libri che sono in comune tra le tre comunità del dipartimento della cancelleria di Fiesole"12. Riferibile a questa tendenza può considerarsi l'Inventario di tutti i libri e filze di pertinenza della comunità di Sesto, esistenti nell'archivio della cancelleria di Fiesole, che per quanto non datato, è sicuramente posteriore al 178513. In questo inventario sono chiaramente indicati tutti i pezzi riguardanti la podesteria di Sesto e la lega di Brozzi che, in base al regolamento del 23 maggio 1774, costituivano la nuova comunità di Sesto. La precisione con cui vengono descritti rende possibile un riscontro con i documenti attualmente presenti in archivio e permette di individuare quelli adesso mancanti, dei quali resta solo quella descrizione. E' questo il caso dei saldi dei popoli di S. Maria a Urbana, di S. Martino a Bugliano e di S. Romolo a Colonnata, del campione di strade del 1779 e dei libri delle imborsazioni di Sesto del 1774 e del 1784 14. Una cesura netta con il passato fu imposta però solo dalla dominazione francese, che si abbattè sulle antiche istituzioni e su procedure amministrative ormai consolidate. Le cancellerie furono abolite e fu stabilito che ogni municipalità rientrasse in possesso delle proprie carte. Il maire del Pellegrino, nella cui sede si trovava l'archivio della cancelleria di Fiesole, oppose non poca resistenza 15, alla fine però l'archivio della cancelleria fu smembrato e carte e mobili consegnate ai legittimi proprietari. Si trattò tuttavia di una breve parentesi, con la restaurazione del 1814, ripristinate le cancellerie, vi tornarono anche tutti gli atti di cui le mairies si erano riappropriate. A Sesto la permanenza dell'archivio dovrebbe esser durata dal maggio 1809 ai primi di luglio del 1814. Si conserva infatti nell'archivio comunale una Nota di spese occorse per fare la divisione dell'archivio delle tre comunità di Fiesole, Sesto e Campi e per trasportare quello di Sesto dalla cancelleria del Pellegrino in quella di Sesto in ordine alla circolare del sig. prefetto del dì 13 febbraio 1809 inviata il 20 maggio 1809 dal prefetto del dipartimento dell'Arno al maire di Sesto 16. A questa si aggiunge l' Inventario delle carte, registri, libri e mobili esistenti nella mairie di Sesto, che dal sig. Giuseppe Antonio Corsi stato maire della comune di Sesto vengono consegnati al sig. Vincenzio Corsi, nuovo maire di detta comune 17. Da uno scambio epistolare tra Giuseppe Nucci, segretario del gonfaloniere di Sesto, il suo vice Antonio Paoletti ed il cancelliere Anton Domenico Palmieri si ha infine notizia che l'archivio comunitativo di Sesto fu riconsegnato alla cancelleria il 13 luglio 1814 18. Una volta ricostituito l'archivio della cancelleria, il cancelliere Palmieri stese anche un Nuovo inventario dei libri, filze etc. delle tre comunità di Fiesole, Sesto e Campi, che sono stati restituiti dai nuovi già meri, in oggi gonfalonieri, alla nuova cancelleria di dette tre comunità. Nel dicembre del 1820, visto il "quasi totale disordine in cui si trova da vari anni l'archivio della lor cancelleria" il cancelliere Zecchini fu incaricato dal magistrato di Sesto della "risistemazione e di farne eseguire ex integro l'inventario corrispettivo"19 per la somma di £ 100 per la parte della comunità di Sesto. Altrettanto gli fu corrisposto dalla comunità di Fiesole20. In questa stessa epoca, esattamente il 20 dicembre 21 furono trasportate "all'archivio generale della cancelleria di Fiesole tutte le filze e carte che esistevano nella stanza contigua a quella che serve per le sedute magistrali" 22 per disposizione del gonfaloniere di Sesto in accordo con il provveditore della camera delle comunità 23. Quindi alla fine del 1820 l'archivio podestarile, conservato fino a quel momento nel palazzo pretorio di Sesto, venne unito all'archivio della cancelleria di Fiesole, situata al Pellegrino, dove si disponeva di locali adatti allo scopo e di un custode24. Successivamente, nel 1829, le quattro comunità amministrate dalla cancelleria, sentirono la necessità di istituire un vero e proprio posto di archivista per risolvere il problema della sempre più assidua consultazione degli atti25. A seguito del riordinamento dell'archivio completato dal cancelliere Giovan Benedetto Zecchini alla fine dell'anno 1829 fu redatto anche un nuovo inventario, copiato dal calligrafo Carlo Zecchini e intitolato Indice dei libri, filze e carte esistenti nell'archivio delle comunità di Fiesole, Pellegrino, Sesto e Brozzi. Nel 1848, nel quadro della riforma generale della struttura amministrativa dello stato toscano, anche le cancellerie comunitative vennero trasformate in "cancellerie del censo", che pur avendo competenze soprattutto in materia erariale, mantennero le funzioni di custodia degli archivi comunitativi26. L'inventario delle scritture conservate presso la cancelleria ufficio del censo di Fiesole fu compilato nel 1856 dal cancelliere Antonio Della Nave, per conto delle magistrature comunali di Fiesole, Pellegrino, Sesto, Rovezzano e Brozzi che facevano parte della circoscrizione di questa istituzione, così come era stata ridisegnata nel 183827. Sulla base di questo inventario, venne effettuato nel 1866, all'indomani dell'entrata in vigore della legge per l'unificazione amministrativa del 1865 28 che determinò la definitiva abolizione delle cancellerie, il trasferimento alle rispettive sedi municipali dei documenti delle antiche comunità, conservati nell'archivio della cancelleria. Tornarono così a Sesto, come già era avvenuto transitoriamente durante il periodo francese, le carte che oggi costituiscono quello che solitamente si definisce l'archivio storico preunitario. Fu il consigliere Pilade Tosi29, per incarico del sindaco di Sesto [Francesco Daddi] a ricevere da Giuseppe Fancelli, sindaco di Fiesole: "i libri e filze descritti nel presente inventario alla rubrica 'Comunità di Sesto' dalla categoria I alla categoria XVIII inclusive, più dalle filze dei cancellieri di n. 16 e 17, due pacchi di carte riguardanti l'Opera delle candele e due pacchi di carte riguardanti i camarlinghi; idem dalla filza n. 18 un dazzaiolo della [...] di commercio dell'anno 1848, idem da quella inventari segnata n. 1, l'inventario dei mobili della pretura di Sesto; id. una filza n. 3 intitolata stato civile dal 1817 al 1854; id. altra filza 'Tavole di ragguaglio pesi misure'; id. 4 volumi referti del donzello; id. il vecchio plantario del comune suddetto; id. le filze di n. 15, 20, 24 e 34 attinenti al servizio dell'ingegnere di circondario"30. Nell'archivio postunitario del comune di Sesto (n. 514)31 si trova un elenco delle categorie I-XVIII, copiato dall'inventario di Fiesole al momento della trasmissione degli atti. Alla fine di questo elenco è stato annotato a lapis " seguono tutti i libri e filze che riguardano il catasto consegnati all'agenzia delle tasse". Le carte catastali furono infatti le prime ad esser prelevate dall'archivio della cancelleria per esser trasportate, già nel settembre del 1865 al 2° ufficio dell'agenzia delle tasse di Firenze. L'archivio giudiziario invece fu consegnato al segretario comunale Pietro Villoresi il 14 luglio 1871 e da questi nella stessa data al cancelliere della Regia Pretura 32. Solo allora infatti, terminata la costruzione del nuovo palazzo comunale si potè trovare nel locale palazzo pretorio, con il trasferimento del municipio e della Guardia nazionale, lo spazio adatto per l'archivio e corrispondere così a quanto disposto nel R. D. n. 5859 del 1 settembre 1870 33. E nel palazzo pretorio gli atti civili anteriori al 1866 sono rimasti almeno fino al 1882 34, prima di essere versati, secondo le disposizioni di legge, nell'archivio di stato di Firenze, dove ancor oggi si trovano e sono stati di recente inventariati da Vanna Arrighi e Alessandra Contini 35. La seconda filza di atti civili del tempo del podestà Onofrio Goretti da Pratovecchio, rimasta chissà per quali vicissitudini nell'archivio comunale, è sfuggita a quell'inventario ed è stata inserita in questo 36, anche se sarebbe auspicabile che l'amministrazione comunale disponesse di depositarla all'archivio di stato dove si conservano tutte le altre.

2. Il territorio

L'Unità d'Italia determinò anche la rottura di un equilibrio territoriale plurisecolare in favore della città di Firenze, che proclamata capitale, ampliò la propria area urbana a scapito dei comuni limitrofi. In questo complesso disegno di espansione territoriale, che apportò modifiche sostanziali all'articolazione dei comuni dell'area fiorentina 37, Sesto beneficiò della soppressione del comune di Pellegrino (R. D. 26.7.1865, n. 2412) dal quale acquisì una stretta fascia di territorio, adiacente al suo confine meridionale (le zone denominate del Lippi, Sodo e parte della parrocchia di Novoli). Pochi anni dopo nel 1869 con delibera consiliare n. 61 del 23 maggio 1869 e R. D. n. 5818 del 27 luglio 1869, Sesto aggiunse al suo antico nome la qualificazione di "Fiorentino", per distinguersi da altri comuni omonimi del Regno d'Italia. Fu però nel 1928 che ebbe luogo un'ampia revisione del territorio comunale fiorentino e dei centri circostanti che portarono Sesto Fiorentino all'assetto territoriale attuale. Fu abolito il comune di Brozzi e un lembo a sud-ovest dei suoi confini rientrò nel perimetro comunale di Sesto che a sua volta dovette cedere a Firenze non solo le zone acquisite nel 1865 ma anche parte del suo territorio storico corrispondente agli antichi popoli di S. Michele a Castello, S. Maria a Quarto e una porzione del popolo di S. Silvestro a Rufignano (R. D. n. 2561, 1 novembre 1928). La complessità di questo disegno territoriale non può essere ignorata quando ci si proponga di utilizzare come fonti dirette per la ricerca i documenti conservati nell'archivio comunale. Questi si riferiscono infatti a circoscrizioni che nel passato avevano ampiezza e configurazione diverse rispetto a quella attuale. In generale l'odierna estensione del comune è meno vasta di quella a cui si riferiscono i documenti qui descritti. Le carte riguardanti il comune del Pellegrino, rimaste a Fiesole, furono in seguito ad un'ulteriore definizione dei confini, stabilita dalla legge 7 luglio 1910, n. 435 38, spartite fra l'archivio del comune di Firenze e l'archivio del comune di Fiesole (quelle prodotte nel periodo dell'aggregazione 1865-1910). L'archivio del comune di Brozzi, che all'epoca leopoldina aveva fatto parte della nuova comunità di Sesto 39 ed era divenuto autonomo nel 1808 40, furono ritirate dalla cancelleria di Fiesole nel 1866 41 e rimasero in loco fino al 1928. In quest'epoca con la soppressione del comune, smembrato fra quelli di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Signa e Firenze, confluirono nell' archivio comunale di Firenze. E' evidente quindi l'intricato legame di complementarietà che esiste fra le fonti storico documentarie conservate oggi nell'archivio comunale di Sesto Fiorentino, e quelle conservate nell'archivio comunale di Fiesole in primo luogo, ma anche in altri archivi comunali e non (archivio di stato di Firenze), dove le carte che componevano l'archivio della cancelleria comunitativa sono adesso depositate.

3. L'archivio preunitario del comune di Sesto Fiorentino dall'Unità d'Italia ad oggi

Le unità archivistiche, che oggi costituiscono l'archivio preunitario di Sesto Fiorentino, dal momento del loro ritorno in loco nel 1866, sono state sottoposte a vari tentativi di riordinamento ed inventariazione. Non risulta che sia stato redatto negli anni ottanta dell'Ottocento, com'è avvenuto in altri comuni (ad esempio Fiesole) un inventario delle carte antiche. Il 18 agosto 1882 in una lettera diretta al prefetto il sindaco di Sesto Fiorentino scriveva: "Questo archivio comunale è stato sempre conservato e si conserva con tutta esattezza e le carte ivi depositate sono regolarmente riunite in tante filze numerate, ciascuna delle quali ha l'indice in ordine alfabetico degli inserti che vi si contengono: oltre l'indice per ciascuna filza, esiste pure il repertorio generale d'archivio ove sono registrati tutti gli atti che vi si custodiscono" 42. Si fa quindi menzione dei repertori, tuttora presenti, ma non di un inventario. Al 1934 risale, con ogni probabilità 43 il Registro delle filze dell'archivio comunale, aggiornato fino al 1956. In questo registro ad ogni documento viene attribuito un numero d'ordine ed un oggetto; il criterio delle successione appare casuale, forse dettato da esigenze pratiche. Non tutti i registri, le filze o le buste di epoca preunitaria figurano in quest'elenco. Solamente nel gennaio 1966 44, dopo ripetute sollecitazioni della soprintendenza e varie visite ispettive della dott. Giulia Camerani Marri, fu conferito dall'amministrazione comunale di Sesto Fiorentino al cav. Astorre Buzzi, ex archivista capo della prefettura di Firenze, l'incarico di istituire la sezione separata d'archivio relativa agli affari esauriti da oltre quarant'anni in ottemperanza a quanto disposto dal DPR 30 settembre 1963, n. 1409, art. 30. Il riordinatore, sotto la supervisione della soprintendenza, procedette in un primo momento alla compilazione delle schede, poi alla redazione di un inventario dell'archivio preunitario. Attualmente le schede non sono più conservate in archivio, mentre resta la bozza dattiloscritta dell'inventario che il Buzzi consegnò nel 1968 al segretario comunale Giulio Giannetti. Quest'inventario, definito provvisorio in una lettera del sovrintendente archivistico del 1971 45, non è mai stato pubblicato ed è per la verità un elenco di consistenza del materiale preunitario, al quale sono stati uniti gli atti riguardanti i consorzi idraulici e l'opera di S. Maria delle candele. Resta tuttavia lo strumento di corredo più organico di cui finora si disponeva per l'archivio preunitario. Nell'attuale inventario i documenti sono stati suddivisi nelle sezioni sottoindicate, intitolate con il nome delle istituzioni responsabili della loro produzione ordinate in sequenza cronologica:

Lega, poi comunità di Sesto (... 1446-1808);

Podesteria di Sesto e Fiesole poi Podesteria di Sesto: affari amministrativi ed atti civili (... 1696-1796 ...);

Mairie di Sesto (1808-1814);

Comunità di Sesto (1814-1865);

A queste si aggiungono due archivi aggregati:

Compagnia della Beata Vergine Maria delle Candele poi Opera di S. Maria delle Candele(1493-1876 ...);

Deputazioni dei fiumi poi Consorzi idraulici (... 1784-1932).



Nella descrizione delle unità archivistiche sono stati rispettati i seguenti criteri:
- la data dei documenti è riportata secondo lo stile moderno;
- il titolo originale dell'unità, quando si è ritenuto opportuno e significativo indicarlo, è segnalato in corsivo;
- di ogni unità archivistica è segnalato il tipo di condizionamento esterno. Un asterisco indica lievi danni nello stato di conservazione, due asterischi danni più gravi;
- eventuali ricostruzioni di date e nomi sono riportati in parentesi quadre;
- a ciascuna unità archivistica è stata attribuita una nuova numerazione. Nella Tavola di raffronto delle segnature apposta in fondo al volume sono riportate l'attuale numerazione e quelle precedenti.
Si è sempre provveduto alla ricartolazione delle unità documentarie. Pertanto in inventario è sempre segnalato il numero totale delle carte o pagine scritte sia numerate che non numerate ed anche il numero delle carte o pagine finali bianche. Fanno eccezione alcune filze della serie Arruolamento militare e Fedecommessi dove, essendo particolarmente complessa la ricartolazione per l'alto numero di pagine e la differenza di formato, si è indicato semplicemente cc. nn.

Nella descrizione delle unità archivistiche e nelle note al testo sono state usate le seguenti abbreviazioni:

ACF = Archivio comunale di Fiesole

ACS= Archivio comunale di Sesto Fiorentino

ASF = Archivio di stato di Firenze

c., cc., = carta, carte

cfr. = confronta

c.s. = come sopra

cc.nn = carte non numerate

p., pp., = pagina, pagine

s.c. = senza copertina

s.d. = senza data



Lega poi comunità di Sesto

Deliberazioni e partiti

Campioni di strade

Saldi

Imposizione del decimino e testanti

Dazio dei possidenti e dei lavoratori e testanti

Collette universali e altre imposizioni straordinarie

Tassa del macinato

Varie

Podesteria di Sesto

Tassa sulle bestie del pie' tondo

Depositeria dei pegni

Portate di raccolte

Fedecommessi

Atti civili

Mairie di Sesto

Decreti del maire

Copialettere

Carteggio ed atti

Stato civile

Amministrazione finanziaria

Affari di strade e fiumi

Varie

Comunità di Sesto

Deliberazioni magistrali e consiliari

Copialettere del gonfaloniere

Carteggio ed atti

Imborsazioni ed elezioni

Stato civile

Censimento della popolazione

Affari di strade e fabbriche

Ingegnere del circondario

Arruolamento militare

Guardia civica

Guardia nazionale

Guardia municipale

Dazio dei lavoratori e testanti, poi tassa dei coloni e artigiani

Tassa di famiglia

Tassa prediale e dazio comunitativo

Dazzaioli delle entrate comunitative

Imposizioni straordinarie

Tassa sui cani

Tassa di macellazione del bestiame

Bilanci di previsione e rendimenti di conti

Osservazioni ai rendimenti di conti

Documenti di corredo ai rendimenti di conti

Livelli e censi

Mandati di spesa e repertori delle assegnazioni

Scuola comunale

Sussidi di latte

Leggi, notificazioni, decreti, bandi e regolamenti a stampa

Varie

Compagnia della beata vergine Maria delle candele della pieve di S. Martino a Sesto poi Opera di S. Maria delle Candele

Partiti, ricordi e memorie

Saldi, rendimenti di conti e documenti di corredo

Campioni di livello

Registri dei mandati di spesa

Dazzaioli delle rendite patrimoniali

Obbligazioni dei camarlinghi

Doti

Deputazioni dei fiumi poi consorzi idraulici

Torrente Gavine

Torrente Rimaggio

Fosso Rimaggiolo

Fosso Dogaia

Carte riguardanti i tre corsi d'acqua: Dogaia, Gavine e Rimaggio

Fosso Calice

Fosso del Termine

Torrente Zambra

Consorzi idraulici del comune di Sesto Fiorentino: torrenti Dogaia, Rimaggio, Termine, Zambra, Gavine

Torrente Terzolle

Carteggio ed atti dell'amministrazione comunale



In questa tavola a fianco della numerazione attuale sono riportate le segnature precedenti nell'ordine cronologico della loro attribuzione. La prima si riferisce all'inventario di cancelleria del 1856, la seconda al Registro delle filze del 1934, la terza è relativa all'elenco redatto nel 1968 (cfr. pp. XVII-XVIII).
Nel caso di unità non rappresentate nei repertori suddetti, è stato apposto il simbolo - . Quando la segnatura è ricostruita dai repertori, ma non è riportata sull'unità archivistica è stata indicata in carattere corsivo grassetto, se la ricostruzione non è sicura è stata segnalata in parentesi quadre. L'inventario di cancelleria del 1856 è diviso in categorie, indicate in numeri romani e ciascuna categoria ha una numerazione propria.
Nel Registro delle filze del 1934 la sequenza numerica è continua e così nell'elenco del 1968 ad eccezione delle unità relative ai fedecommessi e atti civili della podesteria e di quelle degli archivi aggregati all'archivio preunitario (Compagnia della beata vergine delle candele, Deputazioni dei fiumi, poi consorzi idraulici), registrate in appendice in tre sezioni ognuna con numerazione propria.

Segnatura attuale Segnatura 1856 Segnatura 1934 Segnatura 1968
1 XIV, 1 - 1
2 XIV, 2 - 2
3 XIV, 3 - 3
4 XIV, 4 - 4
5 XIV, 5 - 5
6 XIV, 6 - 6
7 XIV, 7 - 7
8 XIV, 8 - 8
9 X,9 - 9
10 X,10 - 10
11 - 314 -
12 X,9 - 150
13 X,32 - 153
14 X,11 - 151
15 X,20 - 152
16 X,28 - 154
17 X,8 - 155
18 X,22 - 156
19 X,13 - 157
20 X,25 - 157
21 X,10 - 159
22 X,27 - 160
23 X,1 - 161
24 X,3 - 165
25 X,6 - 162
26 X,16 - 163
27 X,19 - 164
28 X,4 - 168
29 X,24 - 167
30 X,2 - 166
31 X,17 - 169
32 X,14 - 170
33 X,21 - 171
34 X,12 - 172
35 X,7 - 173
36 X,15 - 174
37 X,5 - 175
38 X,18 - 176
39 X,23 - 177
40 X,30 - 178
41 X,33 - 179
42 X,35 - 180
43 XVI,7 - 371
44 XVI,8 - 372
45 XVI,9 - 373
46 XVI,10 - 374
47 XVI,11 - 375
48 XVI,12 - 376
49 XVI,13 - 377
50 XVI,14 - 378
51 XVI,15 - 379
52 XVI,16 - 380
53 XVI,17 - 381
54 XVI,18 - 382
55 XVI,19 - 383
56 XVI,20 - 384
57 XVI,21 - 385
58 XVI,22 - 386
59 XVI,24 - 387
60 XVI,25 - 388
61 XVI,26 - 389
62 XVI,28 - 390
63 XVI,27 - 391
64 XVI,29 - 392
65 XVI,30 - 393
66 XVI,31 - 394
67 XVI,32 - 395
68 XVI,33 - 396
69 XVI,34 - 397
70 XVI,35 - 398
71 XVI,36 - 399
72 XVI,37 - 400
73 XVI,38 - 401
74 XVI,39 - 402
75 XVI,40 - 403
76 XVI,41 - 404
77 XVI,42 - 405
78 XVI,44 - 406
79 XVI,45 - -
80 XVI,48 - 407
81 XVI,49 - 408
82 XVI,50 - 409
83 XVI,52 - 410
84 XVI,53 - 411
85 XVI,54 - 412
86 XVI,55 - 413
87 I,1 - 414
88 I,2 - 415
89 I,3 - 416
90 I,4 - 417
91 I,5 - 418
92 I,6 - 419
93 I,7 - 420
94 I,8 - 421
95 I,9 - 422
96 I,10 - 423
97 I,11 - 424
98 I,12 - 425
99 I,13 - 426
100 I,14 - 427
101 I,15 - 428
102 I,16 - 429
103 I,17 - 430
104 I,18 - 431
105 I,19 - 432
106 I,20 - 433
107 I,21 - 434
108 I,22 - 435
109 I,23 - 436
110 I,24 - 437
111 XVI,1 - 620
112 XVI,1 - 620
113 XVI,1 - 620
114 XVI,1 - 620
115 XVI,1 - 620
116 XVI,1 - 620
117 XVI,1 - 620
118 XVI,1 - 620
119 XVI,1 - 620
120 XVI,1 - 620
121 XVI,23 - 621
122 XVI,1 - 620
123 XVI,1 - 620
124 XVI,1 - 620
125 XVI,1 - 620
126 XVI,1 - 620
127 XVI,6 - 625
128 XVI,6 - 625
129 XVI,6 - 625
130 XVI,6 - 625
131 XVI, 6 - 625
132 XVI, 6 - 625
133 XVI, 6 - 625
134 XVI, 6 - 625
135 - - 627
136 XVI, 43 - 626
137 - - 629
138 - - 604
139 XVI, 46 - 628
140 XVI, 47 - 413 bis
141 XVI, 54 - 412 bis
142 XVI,55 - 413 bis, 630 46
143 - - 370
144 VI,1 - 325
145 - - 326
146 - - 328
147 - - 329
148 - - 330
149 - - 331
150 - - 332
151 - - 333
152 - - 334
153 - - 335
154 - - 336
155 - - 337
156 VI, 3 - 338
157 VI, 4 - 339
158 VI, 5 - 340
159 VI, 6 - 341
160 VI, 7 - 342
161 VI, 8 - 343
162 VI, 9 - 344
163 VI, 10 - 345
164 VI,11 - 346
165 VI, 12 - 347
166 VI, 13 - 348
167 VI, 14-15 - 349
168 VI, 16-17 - 327 47
169 VI, 18 - 350
170 VI, 19 - 351
171 VI, 20-21 - 352
172 VI, 22-23-24 - 353
173 VI, 25-26 - 354
174 VI, 27 - 355
175 V, 28-29 - 356
176 VI, 30-31 - 357
177 VI, 32 - 358
178 VI, 33 - 359
179 VI, 34 - 360
180 VI, 35 - 361
181 VI, 36 - 362
182 VI, 37 - 363
183 VI, 38 - 364
184 VI, 39-40-41 - 365
185 VI, 2 - 369
186 X, 29 - 366
187 X, 31 - 367
188 X, 34 - 368
189 IV, 4 5 66
190 IV, 4 5 66
191 - 6 67
192 XVI, 3 - 622
193 XVI, 4 - 623
194 X, 26 - 624
195 XVI, 2 - 633
196 VII, 11 - 634
197 XVI, 5 - 636
198 VIII, 1 1 1
199 VIII, 2 2 2
200 - - 3
201 IV, 8 7 56
202 IV, 9 7 56
203 IV, 10 7 56
204 IV, 2 4 65
205 IV, 4 5, 6 66, 67
206 IV, 6 3 64
207 IV, 1 8 78
208 IV, 1 8 78
209 IV, 1 8 78
210 IV, 1 8 78
211 IV, 1 8 78
212 IV, 1 8 75
213 IV, 1 8 76
214 IV, 1 8 77
215 IV, 1 8 78
216 IV, 1 8 78
217 - 6 67
218 IV, 3 11 81
219 IV, 3 11 81
220 IV, 3 11 81
221 IV, 3 11 81
222 IV, 3 11 81
223 IV, 3 11 81
224 IV, 3 11 81
225 IV, 3 11 81
226 IV 3 11 81
227 IV, 3 11 81
228 - 6 67
229 [IV,5] 10 80
230 [IV,5] 10 80
231 [IV,5] 10 80
232 [IV,5] 10 80
233 [IV,5] 10 80
234 [IV,5] 10 80
235 - 6 67
236 [IV,7] [9] 79
237 [IV,7] [9] 78, 79
238 [IV,7] [9] 79
239 [IV,7] [9] 79
240 [IV,7] [5,10] 66, 79
241 IV,6 3 64
242 IV,6 3 64
243 IV,6 3 64
244 IV,6 3 64
245 IV,6 3 64
246 IV,6 3 64
247 IV,6 3 64
248 IV,6 3 64
249 IV,6 3 64
250 - 6 67
251 X, 35 376 230
252 II, 1 377 231
253 XVII, 4 314 -
254 - 314 -
255 [XVII, 3] 44 91
256 - 6 67
257 [XVII, 3] 44 91
258 [XVII, 3] 44 91
259 - 6 67
260 IV,6 3 64
261 IV,6 3 64
262 IV, 11 6 67
263 XIV, 11 - 11
264 XIV, 12 - 12
265 XIV, 13 - 13
266 XIV, 14 - 14
267 XIV,15 - 15
268 XIV, 16 - 16
269 XIV,17 - 17
270 XIV, 18 - 18
271 XIV, 19 - 19
272 XIV, 20 - 20
273 - - 25
274 - - 24
275 - - 23
276 - - 26
277 - - 27
278 - - 29
279 - - 30
280 - - 32
281 XIV, 21 - 22
282 XIV, 22 - 21
283 XIV, 23 - 21 bis
284 XIV, 24 - 28
285 - - 31
286 - - 33
287 - - 34
288 - 197 57
289 - 198 58
290 - 199 59
291 - 200 60
292 - 201 61
293 - 202 62
294 - 203 63
295 IX,1 13 36
296 IX,2 14 37
297 IX,3 15 38
298 IX, 4 16 39
299 - 17 40
300 - 18 41
301 - 19 42
302 - 20 43
303 - 20ii 44
304 - 20iii 45
305 - 21 46
306 - 22 47, 241
307 - 23 48, 241
308 - 24 49
309 - 25 50, 241
310 - 26 51
311 - 27 52, 241
312 - 28 53
313 - 29 54
314 - 30 55
315 - - 74
316 - - 645
317 - - 637
318 - 190, 191 68
319 - 192, 193 69
320 - 22 47
321 - 194, 195 70
322 - 196, 204 71
323 VII, 2 88 101
324 VII, 3 88 101
325 VII, 4 88 101
326 VII, 5 88 101
327 VII, 6 89 102
328 VII, 7 90 104
329 - 91 103
330 - 91 103
331 - 91 103
332 V,1 92 105
333 V,2 93 106
334 - 93 106
335 - 229 109
336 - 94 107
337 - 95 108
338 - 6 67
339 - 12 82
340 - 12 82
341 - 12 82
342 - 12 82
343 - 12 82
344 - 12 82
345 - 12 82
346 - 12 82
347 - 78 83
348 - 79 84
349 - 80 85
350 - 81 86
351 [XVI, 6] 49ii 87
352 [XVII, 7] 50 89
353 - 49iii 88
354 - - 90
355 [XVII, 3] 44 91
356 [XVII, 1] 45 92
357 [XVII, 2] 46 93
358 - 51 99
359 - 47 94
360 - 48 95
361 - 49 96
362 - 52 97
363 - 44, 51 99, 91
364 XI, 1 106 127
365 XI, 2 107 128
366 XI, 3 108 110
367 XI, 14 110 112
368 - 110 112
369 - 121 123
370 - 110 112
371 - 110 112
372 - - -
373 XI, 4 109 111
374 XI, 5 111 113
375 XI, 6 112 114
376 XI, 7 113 115
377 XI, 8 114 116
378 XI, 9 115 117
379 XI, 10 116 118
380 XI, 11 117 119
381 XI, 12 118 120
382 XI, 13 119 121
383 - 121 123
384 - 122 124
385 - 123 125
386 - 124 126
387 - 110 112
388 - 120 122
389 - 167 146
390 - 165 130
391 - 165 130
392 - 165 130
393 - 165 130
394 - 166 131
395 - 168 132
396 - 169 134
397 - 172 143
398 - 176 143
399 - 176 143
400 - 176 143
401 - 173 135
402 - [170] 133
403 - 171 137
404 - 168 132
405 - 168, 177, 178, 181 132, 140, 141, 145
406 - 177 140
407 - 175
408 - 176 143
409 - 180 144
410 - 181 145
411 - 175, 181 139, 145
412 - - 136
413 - 178 141
414 - 179 142
415 - 176, 181 143, 145
416 - 179, 181 142, 145
417 - 181 145
418 - 176 143
419 - 182 147
420 - 182 147
421 - 182 147
422 - 184 147
423 - 183 148
424 - 182 147
425 I, 25 - 438
426 I, 26 - 439
427 I, 26 bis - 440
428 I, 27 - 441
429 I, 28 - 442
430 I, 29 - 443
431 I, 30 - 444
432 I, 31 - 445
433 I, 32 - 446
434 I, 33 - 447
435 I, 34 - 448
436 I, 35 - 449
437 I, 36 - 450
438 I, 37 - 451
439 I, 38 - 452
440 I, 39 - 453
441 I, 40 - 454
442 I, 41 - 455
443 I, 42 - 456
444 I, 43 - 457
445 I, 44 - 458
446 I, 45 - 459
447 I, 46 - 460
448 - - 461
449 [XII, 1] - 605
450 [XII, 2] - 606
451 XV, 1 - 556-567
452 XV, 2 - 568-577
453 XV, 3 - 578
454 XV, 4 - 579
455 XV, 5 - 580
456 XV, 6 - 581
457 XV, 7 - 582
458 XV, 8 - 583
459 XV, 9 - 584
460 XV, 10 - 585
461 XV, 11 - 586
462 XV, 12 - 587
463 XV, 13 - 588
464 - - 589
465 - - 590
466 - - 591
467 - - 592
468 - - 593
469 - - 594
470 - - 595
471 - - 596
472 - - 597
473 - - 598
474 - - 599
475 - - 600
476 - - 601
477 - - 602
478 - - 603
479 XII, 3 - 513
480 XII, 4 - 514
481 XII, 5 - 515
482 XII, 6 - 516
483 XII, 7 - 517
484 XII, 8 - 518
485 XII, 9 - 519
486 XII, 10 - 520
487 XII, 11 - 521
488 XII, 12 - 522
489 XII, 13 - 523
490 XII, 14 - 524
491 XII, 15 - 525
492 XII, 16 - 526
493 XII,17 - 527
494 XII, 18 - 528
495 XII, 19 - 529
496 XII, 20 - 530
497 XII, 21 - 531
498 XII, 22 - 532
499 XII, 23 - 533
500 XII, 24 - 534
501 XII, 25 - 535
502 XII, 26 - 536
503 XII, 27 - 537
504 XII, 28 - 538
505 - - 539
506 - - 540
507 - - 541
508 - - 542
509 - - 543
510 - - 544
511 - - 545
512 - - 546
513 - - 547
514 - - 548
515 - - 549
516 - - 550
517 - - 551
518 - - 552
519 - - 553
520 - - 554
521 - - 555
522 - - 241
523 XVI, 58 - 462
524 XVI, 59 - 463
525 XVI, 57 - 643
526 XVI, 60 - 465
527 XVI, 61 - 466
528 XVI, 62 - 467
529 XVI, 63 - 468
530 XVI, 64 - 469
531 XVI, 65 - 470
532 XVI, 66 - 471
533 XVI, 67 - 472
534 XVI, 68 - 473
535 XVI, 69 - 474
536 XVI, 70 - 475
537 XVI, 71 - 476
538 XVI, 72 - 477
539 XVI, 73 - 478
540 XVI, 74 - 479
541 XVI, 75 - 480
542 XVI, 76 - 481
543 XVI, 77 - 482
544 XVI, 78 - 483
545 XVI, 79 - 484
546 XVI, 80 - 485
547 XVI, 81 - 486
548 XVI, 82 - 487
549 XVI, 83 - 488
550 XVI, 84 - 489
551 XVI, 85 - 490
552 XVI, 86 - 491
553 XVI, 87 - 492
554 - - 493
555 - - 494
556 - - 495
557 - - 496
558 - - 497
559 - - 498
560 - - 499
561 - - 500
562 - - 501
563 - - 502
564 - - 503
565 - - 504
566 - - 505
567 - - 506
568 - - 507
569 - - 508
570 - - 509
571 - - 510
572 - - 511
573 - - 512
574 XIII 1,XVI 64, 68-71 - 464, 469, 473-475, 500-503
575 XVI, 56 - 631
576 - - 608
577 - - 609
578 - - 610
579 - - 611
580 - - 612
581 - - 613
582 - - 614
583 - - 615
584 - - 616
585 - - 617
586 - - 618
587 - - 619
588 - 230 -
589 XII, 38 - 182
590 XII, [39] - 186-202
591 - 276 183
592 - 277 184
593 - - 216-224
594 XII, 36 - 181
595 XII, 37 - 225
596 XII, [39] - 226
597 - - 227
598 - - 228
599 - - 229
600 - - 207-215
601 - - 275
602 II, 1, 2 378 232
603 II, 2 379 233
604 II, 3 380 234
605 II, 3, 4 381 235
606 II, 4 382 236
607 II, 5 383 237
608 II, 5, 6 384 238
609 II, 6, 7 385 239
610 II, 7 386 240
611 II, 7, 8 387 241
612 II, 8 388 242
613 II, 9 389 243
614 II, 9 390 244
615 II, 10 391 245
616 II, 10 392 246
617 II, 11 393 247
618 II, 11 394 247 bis
619 II, 12 395 248
620 II, 12 396 249
621 II, 13 397 250
622 II, 13 398 251
623 II, 14 399 252
624 II, 15 400 253
625 II, 16 401 254
626 II, 17 402 255
627 - 403 256
628 - 404 257
629 - 405 258
630 - 406 259
631 - 407 260
632 - 408 261
633 - 409 262
634 - 410 263
635 - 411 264
636 - 412 265
637 - 413 266
638 - 414 267
639 - 415 268
640 - 416 269
641 - 417 270
642 - 418 271
643 - 419 272
644 - 420 273
645 - 421 274
646 VII, 10 - 647
647 - 61 644
648 XVIII, 1 - 276, 277
649 XVIII, 2 - 278
650 XVIII, 3 - 279
651 XVIII, 4 - 280
652 XVIII, 5 - 281
653 XVIII, 6 - 282
654 XVIII, 7 - 283
655 XVIII, 8 - 284
656 XVIII, 9 - 285
657 XVIII, 10 - 286
658 XVIII, 11 - 287
659 XVIII, 12 - 288
660 XVIII, 13 - 289
661 XVIII, 14 - 290
662 XVIII, 15 - 291
663 XVIII, 16 - 292
664 XVIII, 17 - 293
665 XVIII, 18 - 294
666 XVIII, 19 - 295
667 XVIII, 20 - 296
668 XVIII, 21 - 297
669 XVIII, 22 - 298
670 XVIII, 23 - 299
671 XVIII, 24 - 300
672 XVIII, 25 - 301
673 XVIII, 26 - 302
674 XVIII, 27 - 303
675 XVIII, 28 - 304
676 XVIII, 29 - 305
677 XVIII, 30 - 306
678 XVIII, 31 - 307
679 XVIII, 32 - 308
680 XVIII, 33 - 309
681 - - 310
682 - - 311
683 - - 312
684 - - 313
685 - - 314
686 - - 315
687 - - 316
688 - - 317
689 - - 318
690 - - 319
691 - - 320
692 - - 321
693 - - 322
694 - - 323
695 - - 324
696 - 40 638
697 - 205 640
698 - 206 655
699 - - 639
700 - 239 652
701 - 62 -
702 - 243 -
703 - 243 -
704 - 243 -
705 - 243 -
706 - - -
707 - - 641
708 - 3 64
709 - 189 73
710 III, 1 153 1
711 III, 4 154 2
712 - 162, 164 -
713 III, 2 155 3
714 III, 3 156 635
715 III, 5 157 4
716 III, 6 158 5
717 III, 8 159 6
718 III, [7] 160 7
719 III, [9] 161 8
720 III, 11 162 647
721 - 162 -
722 - 162 -
723 - 162 -
724 - 162 -
725 - 162 -
726 - 162 -
727 - 162 -
728 - 162 -
729 - 162 -
730 - 162 -
731 - 162 -
732 - 162 -
733 - 162 -
734 - 162 -
735 - 162 -
736 - 162 -
737 - 162 -
738 - 162 -
739 - 162 -
740 - 162 -
741 - 372 646
742 - - 4,1
743 - - 1
744 - - 1
745 - - 1
746 - - 1
747 - - 1
748 - - 1, 4
749 - - 1, 4
750 - - 4
751 - - 1
752 - - 1, 4
753 - - 1
754 - - 1, 4
755 - - 1
756 - - 1
757 - - 1, 5
758 - - 1
759 - - 1, 4
760 - - 10
761 - - 1
762 - - 2
763 - - 3
764 - - 3
765 - - 2
766 - - 2
767 - - 2
768 - - 2
769 - - 2
770 - - 2
771 - - 2
772 - - 2
773 - - 2
774 - - 2
775 - - 2, 4
776 - - 2
777 - - 2
778 - - 2, 5
779 - - 3
780 - - 2
781 - - 2
782 - - 2
783 - - 2
784 - - 2
785 - - 2, 4
786 - - 2, 5
787 - - 2
788 - - 2
789 - - 10
790 - - 2,4
791 - - 4
792 - - 4
793 - - 4
794 - - 4
795 - - 4
796 - - 4
797 - - 7
798 - - 9
799 - - 9
800 - - 9
801 - - 9
802 - - 9
803 - - 9
804 - - 6
805 - - 9
806 - - 9
807 - - 9
808 - - 9
809 - - 9
810 - - 4,8
811 - - 4
812 - - 4, 6, 7
813 - - 6
814 - - 6, 7, 8
815 - - 6, 8
816 - - 10
817 - - 7
818 - - 6
819 - - 6
820 - - 6
821 - - 6
822 - - 6
823 - - 6
824 - - 10
825 - - 10
826 - - 6
827 - - 6
828 - - 6
829 - - 7
830 - - 5, 6, 7
831 - -
832 - - 4, 7
833 - - 7
834 - - 6
835 - - 6
836 - - 6
837 - - 6
838 - - 6
839 - - 4, 6, 7
840 - - 4, 6, 7
841 - - 11
842 - - 4, 6, 7
843 - - 10
844 - - 7
845 - - 8
846 - - 10
847 - - 4
848 - - 4
849 - - 4
850 - - 4
851 - - 4
852 - - 4
853 - - 4
854 - - 4
855 - - 4
856 - - 4
857 - - 4
858 - - 4
859 - - 4
860 - - 4
861 - - 4, 4
862 - - 4
864 - - 5
865 - - 5
866 - - 5
867 - - 5
868 - - 5
869 - - 5
870 - - 5
871 - - 5
872 - - 5
873 - - 10
874 - - 5
875 - - 5
876 - - 5
877 - - 5
878 - - 5
879 - - 5
880 - - 5
881 - - 5
882 - - 5
883 - - 5
884 - - 5
885 - - 5
886 - - 5
887 - - 10
888 - 1350 10
889 - 1350 10
890 - 1350 10
891 - 1350 10
892 - 1350 10
893 - 1350 10
894 - 1350 10
895 - 1350 10
896 - 1350 10
897 - 1350 10
898 - 1350 10
899 - 1350 10
900 - 1350 10
901 - 1350 10
902 - 1350 10
903 - 1350 10
904 - 1349 13
905 - 1349 13
906 - 1349 13
907 - 1095 12
908 - 1349 12
909 - 1349 12
910 - 1349 13
911 - 1349 13
912 - 1095, 1349 13
913 - 1349 13
914 - 1349 12
915 - 1349 12
916 - 1349 12
917 - 1349 12
918 - 1095, 1349 12, 13
919 - 1349 12
920 - 1349 12
921 - 1349 13
922 - 1349 13
923 - 1349 13
924 - 511 14
925 - 1095, 1350 10



Codifica:
Veronica Vestri, marzo - maggio 2012
Paolo Santoboni, revisione, maggio 2012