Livello: serie
Estremi cronologici: 1808-1814Consistenza: 12 unità
Nelle comunità, con l'applicazione delle leggi francesi, i tradizionali
saldi furono sostituiti dai bilanci preventivi e consuntivi, soggetti
all'approvazione delle autorità tutorie: i prefetti, l'imperatore, la corte dei
conti
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. Le entrate ordinarie comunali erano rappresentate dalle
seguenti voci: i centesimi addizionali che le comunità avevano facoltà d'imporre
sulle imposte dirette (fondiaria, personale, sulle porte e finestre, sulle patenti)
la rendita derivante dalla locazione dei beni patrimoniali e delle piazze per le
fiere e mercati, il ricavato delle multe per infrazioni ai regolamenti di polizia
municipale, i dazi municipali, i diritti di peso e misure, i diritti di cancelleria
per il rilascio di copie ed estratti di atti comunali o di stato civile. Di tali
entrate erano redatti i ruoli, affidati per la riscossione al percettore municipale,
che era anche incaricato del pagamento delle spese, sotto il controllo del
maire.