Livello: fondo
Estremi cronologici: 1808 - 1814Consistenza: 62 unità
Col senatus-consultus organico del 24 maggio 1808 la Toscana venne annessa alla
Francia e costituì una delle province dell'impero napoleonico con legislazione e
struttura francesi. Il territorio fu diviso in dipartimenti, circondari, municipalità.
1
. Le antiche comunità
furono sostituite dalle mairies
2
. Talvolta questo nuovo assetto del governo locale comportò
una riduzione della circoscrizione territoriale delle comunità. Fu questo il caso dei
territori di Sesto e Brozzi che, riuniti durante il periodo leopoldino, tornarono ad
essere divisi e costituirono due mairies distinte,
3
. la cui linea di confine correva lungo il corso
del Fosso Nuovo di Dogaia e del Fosso Reale. A capo della nuova struttura municipale fu
posto il maire al quale erano affidati il potere esecutivo, l'amministrazione delle
entrate ed uscite, la direzione dei lavori pubblici e le funzioni di polizia. Il maire
era coadiuvato da "aggiunti" e da un consiglio municipale con funzioni consultive. Il
numero degli aggiunti e dei membri del consiglio era proporzionale al numero degli
abitanti
4
.
Giuseppe Antonio Corsi, cavaliere dell'Ordine di Santo Spirito fu il primo maire di
Sesto Fiorentino, nominato il 28 dicembre 1808. Ebbe due aggiunti, uno dei quali,
Vincenzio Corsi, gli successe nella carica di maire il 9 giugno 1813. Nell'archivio di
Sesto Fiorentino è conservato l' Inventario delle carte, registri, libri e mobili
esistenti nella mairie di Sesto, che dal sig. Giuseppe Antonio Corsi stato maire della
comune di Sesto vengono consegnati al sig. Vincenzio Corsi, nuovo maire di detta
comune
5
. Attualmente
nell'archivio di Sesto Fiorentino sono conservate solo le carte descritte nelle pagine
successive, con molte mancanze rispetto all'inventario sopraccitato. Molte di queste
carte, in epoca successiva, erano state raccolte in grandi buste, spesso senza tener
conto della loro natura o della successione cronologica degli atti. Si sono perciò resi
necessari alcuni interventi riordinativi, chiaramente riconoscibili attraverso le
vecchie segnature archivistiche, per cercare di ricostituire l'ordine che
originariamente il fondo doveva avere.
Soggetti produttori:
Mairie di Sesto, Sesto Fiorentino (Firenze), 1808 -
1814