Archivio dei giudiscenti
Negli archivi storici comunali la serie relativa agli "atti civili" è
generalmente quella più numerosa e meglio conservata. Nell'archivio storico
di Figline vi sono due serie di atti civili stesi dai podestà, una per la
podesteria di Figline (n. 565 pezzi) e una per la podesteria di Reggello (n.
592 pezzi). La serie delle due podesterie sono pressocché complete e
coprono il periodo di tempo che va dal XVI secolo sino a parte del XIX.
Il podestà svolgeva il suo compito per circa 6 mesi, talvolta veniva
riconfermato per altri 6 mesi nel caso di morte o di rinuncia da parte del
podestà estratto dalle borse di Firenze. Una volta nominato, il podestà
si recava nella podesteria di Figline, o di Reggello, "cum uno notario,
tribus famulis, uno equo et cum salario di libbre 400" a carico della
podesteria stessa. Giunto nella nuova sede il podestà si
"rappresentava" davanti al Rettore e Priori e rappresentanti delle comunità
della podesteria, promettendo e giurando di svolgere il suo compito secondo
quanto stabilivano le leggi: nelle prime pagine dei civili troviamo nota di
questa "rappresentazione". Durante il suo mandato, il podestà si occupava di
vari settori della amministrazione della giustizia, ognuno dei quali fa
parte degli "atti civili"; rimesse di polizze di mugnai; sodi dei mugnai,
beccai e altri; levate di offese; prigioni di mercanzia e altri; prezzi del
grano e di altre "robe"; visite alle carceri; visite agli spedali;
comandamenti per rimettere i pegni; rassegne di "famigli"; diversi referti;
sospetti di fuga; visite ai mulini; "pubblico" di Firenze; privato;
protesti, sequestri e comandamenti; imposizioni d'Arno; danno dato; "atti
civili"; lettere. Queste voci sono indicate generalmente in repertorio
all'inizio del volume. Nella parte intitolata "Rimesse di polizze de
mugnai" si trovano riportati i vari mulini della podesteria, le località
dove sono situati, i proprietari, i nomi dei mugnai, il numero di polizze e
la quantità, in staia, di grano e grasce macinati, che i mugnai dovevano
rimettere ogni mese al podestà. I mugnai, beccai, i pizzicagnoli e gli
osti, pochi giorni dopo il suo arrivo, si recavano dal podestà e alla
presenza di testimoni ritiravano un quadernuccio dove annotare vari dati. Il
mugnaio, denunciando i componenti e l'età dei suoi familiari "...intitolò il
suo quadernuccio di carte n. sul quale promesse con suo giuramento di
scrivere e tener diligente conto di quanto sia tenuto in virtù delle leggi e
bandi dell'Ufficio delle Farine e in oltre osservare tutti gli ordinamenti
di detto ufficio circa il modo di esercitare l'arte del mugnaio...".
L'oste "...sul suo quadernuccio promise di scrivere e notare tutte le carni
che compererà et macellerà per uso di sua bottega, et tener diligente conto
d'ogni altra cosa nella quale sia tenuto..." La parte di "Levate di
offese" , di poche pagine, riporta la tregua fra persone in lite fra loro e
la notificazione della "levata": "Si levarono le offese infra Andrea di
Domenico Ferrati da una parte e Lorenzo di Simone Fabbrini dall'altra, ambi
habitanti in Figline, et loro attenenti, et consanguinei per linea masculina
sino in 4° grado secondo la Ragione canonica, di non s'offendere nè fare
offendere con arme o senza alla pena di scudi 100 da applicarsi secondo gli
ordini da durare fino a che non haveranno fatto pace o tregua". Il
capitolo intitolato "Prigioni di mercanzia" riporta le incarcerazioni da
parte dei "messi di mercanzia" di persone con debiti insoluti verso privati,
spesso per motivi di eredità. Il podestà era tenuto a registrare ogni
settimana il prezzo delle grasce al mercato (grano buono, grano mischiato,
grano vecciato, segale, fave, miglio, saggina, olio). Ogni tre settimane,
tramite un messo o persona di fiducia, i prezzi delle grasce al mercato di
Figline venivano inviati a Firenze agli Offìziali di Grascia e
Abbondanza. Una o due volte al mese, accompagnato da un muratore, da un
fabbro e da un falegname, il podestà visitava le carceri pubbliche per
verificarne la sicurezza. Sempre alla presenza di due testimoni, il podestà
faceva visita almeno una volta durante il suo mandato agli spedali della
podesteria, registrando gli oggetti ivi presenti e prendendo nota dei lavori
di manutenzione occorrenti. Nelle carte intitolate "comandamenti per
rimettere i Pegni" venivano registrati i precetti e i comandamenti per
pagare debiti, su istanza di privati. Tutte le voci sopracitate
generalmente occupano poche carte e sono poste all'inizio del volume, prima
delle parti che vi trovano maggiore spazio: pubblico di Firenze, pubblico di
podesteria, privato, protesti sequestri e comandamenti. Danno dato, Atti
civili. Lettere. La parte relativa al pubblico di Firenze, sovente
introdotta da un repertorio nominativo, riporta i debitori di varie gabelle
che risiedono nella podesteria (gabelle del sale, dei contratti, delle
decime dei Signori Nove, dell'Imposizione universale, di varie arti, della
Magona del ferro, dei pupilli,dei Capitani di Parte e altro). Ad ogni nome
di debitore troviamo il numero di carta del dazzaiolo o del registro di
riscossione delle relative gabelle. Nel pubblico di podesteria, su
istanza dei camerari dei vari popoli della podesteria, si registravano i
debitori di dazi decorsi e non pagati. Nel privato di podesteria,
invece, preceduto da un repertorio alfabetico, sono registrate quelle
persone che devono pagare dei debiti, su istanza di privati. Seguono,
generalmente, varie pagine dove sono riportati i protesti, sequestri e
comandamenti. Ad istanza di privati (spesso proprietari, fattori, nobili
uomini fiorentini), dopo aver sentito le parti interessate, il podestà
disdiceva licenze di pigioni di case e terre, intimava di riconsegnare
oggetti o animali, di pagare debiti, ecc.; riportava le "comparizioni"
davanti alla sua persona, di cittadini che domandavano di fare precetto e
comandamento contro altri privati. Nel capitolo del "Danno dato" sono
riportate accuse e denunce di furti, di danno a cose, di taglio o di
legname, ecc; seguono, poi, le multe comminate dal podestà. Gli "atti
civili" veri e propri comprendono le pratiche relative all'istruzione dei
processi civili e le sentenze finali emesse dal podestà. Vi si trovano
dichiarazioni rilasciate dagli interessati e dai testimoni dinanzi al
podestà, "fassi fede" di testimoni; se la causa riguarda il patrimonio
spesso troviamo la copia delle "sustanze" del campione dell'estimo, e tanto
altro materiale.
Una parte considerevole di ogni volume di atti civili è riservata alla
corrispondenza che le altre podesterie e gli uffici centrali di Firenze
tenevano con il podestà. Le lettere venivano inviate chiuse con il sigillo
in lacca, che il podestà apriva e poi inseriva direttamente nel volume:
spesso vi sono bandi e circolari a stampa. Sia per la podesteria di
Figline che per quella di Reggello, le filze di "atti civili" sono omogenee
nell'aspetto come nel contenuto fino al 1772, anno in cui vi fu la riforma
delle comunità. Dal 1772 il podestà dura in carica più di sei mesi, dai due
ai cinque anni, e per ogni periodo di amministrazione delle giustizia il
podestà lasciava non più un solo volume ma varie filze, comprendenti atti
civili o quaderni e lettere, suppliche, lettere magistrali e sussidiarie,
ecc. Questo sistema di tenere le carte relative al proprio mandato
durerà, dopo una interruzione di 6 anni dal 1808 al 1814 quando il podestà
fu sostituito dal Giudice di Pace durante il periodo di occupazione
francese, fino al 1849, anno in cui furono istituite le preture.
Podesteria di Figline V. A.
Atti civili
della podesteria di Figline
Atti riguardanti il podestà Luigi Mortani
Atti riguardanti il podestà Angelo Matteo Goretti
Flamini
Atti riguardanti il podestà Stefano di Carlo
Franceschi
Atti riguardanti il podestà Orazio Bini da
Marradi
Atti riguardanti il podestà Antonio del Rosso di
Buti
Atti riguardanti il podestà Pier Francesco
Brandini
Atti riguardanti il podestà Antonio di Francesco
Ciarpaglini
Atti riguardanti il podestà Pier Giuseppe
Ricordati
Atti riguardanti il podestà Luigi Barli
Podesteria di
Figline (fino al 1808). Atti vari
Giudicatura di pace di Figline
Podesteria di Figline
Atti civili
della Podesteria di Figline
Atti riguardanti il podestà Vincenzo
Puccioni
Atti riguardanti il podestà Luigi Ciaperoni
Atti riguardanti il podestà Marco
Marchettini
Atti riguardanti il podestà Luigi Neri
Atti riguardanti il podestà Giovanni
Martelli
Atti riguardanti il podestà Paolo Visani
Scozzi
Atti riguardanti il podestà Francesco
Orselli
Atti riguardanti il podestà Luigi
Marchettini
Atti riguardanti il podestà Tommaso Palagi
Atti riguardanti il podestà Piero
Cerracchini
Atti riguardanti il podestà Carlo Cempini
Atti riguardanti il podestà Carlo Girolami
Atti
vari
Pretura di
Figline
Protocolli dell'esecutivo pubblico
Protocolli dell'esecutivo privato
Atti
civili e criminali
Atti riguardanti il pretore civile e criminale Luigi
Martinozzi
Atti riguardanti il pretore civile e criminale Cesare
Marioni
Atti riguardanti i pretori Cesare Marioni e Antonio
Caramelli
Atti riguardanti il pretore Antonio
Caramelli
Atti riguardanti i pretori Antonio Caramelli e Raffaello
Bandini
Atti riguardanti il pretore Raffaello
Bandini
Atti riguardanti i pretori Raffaello Bandini e Vincenzo
Bonci
Atti dei pretori Raffaello Bandini, Vincenzo Bonci e Francesco
Biancini
Atti riguardanti il pretore Vincenzo Bonci
Atti riguardanti i pretori Vincenzo Bonci e Francesco
Biancini
Atti riguardanti i pretori Vincenzo Bonci, Francesco Biancini e Carlo
Serragli
Atti riguardanti il pretore Carlo Serragli
Atti
vari
Podesteria di Reggello
Atti
civili
Atti riguardanti il podestà Rocco Giani
Atti riguardanti il podestà Antonio di Luigi
Barli
Atti riguardanti il podestà Domenico
Salvetti
Atti riguardanti il podestà Giovacchino
Tofani
Atti riguardanti il podestà Anton Luigi
Barli
Atti
vari
Giudicatura di Reggello
Podesteria di Reggello
Atti
civili del podestà
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Antonio
Bernardini
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Paolo Visani
Scozzi
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Giuseppe
Martelli
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Francesco
Fabbri
Atti relativi alla giurisdizione del podestà
Pini
Atti relativi alla giurisdizione del podestà
Fiorini
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Angelo
Baldi
Atti relativi alla giurisdizione dei podestà Baldi e
Cempini
Atti relativi alla giurisdizione del podestà Cosimo
Cempini
Atti relativi alla giurisdizione dei podestà Cempini e
Naldi
Atti relativi alla giurisdizione del podestà
Brandaglia
Giornaletti dei cursori
Atti
vari
Pretura di
Reggello
Protocollo dell'esecutivo pubblico
Protocollo dell'esecutivo privato
Atti
civili
Giornaletti dei cursori
Ufficialato di San Godenzo
Podesteria
di Greve
Tribunale della Pretura di Dicomano
Archivio delle comunità
Quasi tutti i pezzi, anche quelli di più evidente appartenenza comunale,
portano fino alla riforma Leopoldina del 1772 la intitolazione di
"podesterìa di Figline". E' evidente che, data la coincidenza territoriale
fra l'ente giurisdizionale (podesteria) e quello amministrativo (comunità),
il nome "Podesteria di Figline" prevalse su quello di "Comunità di Figline"
soprattutto in atti che, come i dazzaioli, dovevano far riferimento a
confini precisi e certi. Fin dai primi documenti dell'archivio la
comunità di Figline risulta divisa nei seguenti popoli: S. Martino,
Altoreggi, S. Chimenti a Gaville, S. Donato in Avane, S. Donato a Spicciano,
S, Maria a Tartagliese, S. Maria della Pieve, S. Andrea a Ripalta, S. Andrea
a Canapiglia, S. Michele in Povelli, S. Bartolomeo a Scampata, S. Maria a
Tagliafune, S. Piero in Castelguineldi, S. Miniato a Celle, S. Piero al
Terreno. Tale suddivisione rimane inalterata anche dopo le riforme del
1772. Fino alle suddette riforme, la comunità figlinese era
amministrata da un gonfaloniere e 5 capitani formanti il "Magistrato
comunitativo"; con l'aggiunta di dieci consiglieri in rappresentanza dei
vari popoli si costituiva il Consiglio Generale. La legge di riforma delle
comunità emanata con motuproprio del 21/12/1772. allargava il numero dei
componenti delle varie magistrature, portando a 10 i rappresentanti o
"capitani" e a 14 i consiglieri (uno per ogni popolo). La legge stabili
altresì che la durata in carica dei suddetti magistrati fosse di un
anno. Per la elezione del magistrato si usava il sistema delle
"tratte", estraendo i nomi da una borsa in cui erano posti i nomi di tutti i
possessori di beni immobili descritti ai campioni della tassa del decimino.
La suddivisione in 14 popoli della comunità di Figline fu modificata nel
periodo successivo all'occupazione francese e sicuramente nel 1817 i popoli
erano diventati 19: S. Andrea a Ripalta, S. Andrea in Campiglia, S.
Bartolomeo a Scampata, S. Biagio in Gaglianello, S. Cipriano in Avane. S.
Donato in Avane, S. Maria a Faella, S. Maria a Figline, S. Maria a
Ponterosso, S. Maria a Tartigliese, S. Piero a Viesca, S. Silvestro a
Renaccio, S. Vito a Loppiano, S. Casciano a Montescolari, S. Miniato a
Celle, San Martino Altoreggi, S. Pietro al Terreno, S. Michele a Pavelli, S.
Romolo a Gaville. Tale suddivisione assunse sempre più un carattere
puramente strumentale in funzione della riscossione delle imposte, perdendo
sempre più l'antico carattere di "indipendenza" delle varie parrocchie.
Comunità di Figline
Statuti
Deliberazioni
Carteggio del Gonfaloniere
Atti relativi a nascite, morti e matrimoni
Saldi
Saldi dei
popoli della Comunità di Figline
Popolo di S. Martino Altoreggi
Popolo di S. Chimenti a Gaville
Popolo di S. Donato in Avane
Popolo di S. Donato a Spicciano
Popolo di S. Maria a Tartigliese
Popolo di S. Maria della Pieve
Popolo di S. Andrea a Ripalta
Popolo di S. Andrea a Campiglia
Popolo di S. Michele in Pavelli
Popolo di S. Bartolomeo a Scampata
Popolo di S. Maria a Tagliafune
Popolo di S. Piero in Castelguinelli
Popolo di S. Miniato a Celle
Popolo di S. Piero al Terreno
Spese sostenute per il passaggio di truppe
Dazzaioli dei pegni
Campioni dell'estimo e dei possidenti dei popoli della
comunità
Dazzaioli per la riscossione del dazio dei
possidenti
Dazzaioli per imposizioni sui poderi e terre
Dazzaioli per la riscossione della tassa dei decimini e
testanti
Deliberazioni e reparti per la tassa del
macinato
Dazzaioli per la riscossione della tassa del
macinato
Saldi della tassa del macinato
Dazzaioli, reparti e saldi della nuova
colletta
Dazzaioli della decima parrocchiale
Imposizioni e tasse diverse
Note dei raccolti di grano, biade e altro
Atti
vari
Inventari
Cancelleria di Figline
Carteggio dei cancellieri
Atti relativi al cancelliere Antonio
Marrucci
Atti relativi al cancelliere Giovan Pietro
Bindi
Atti relativi al cancelliere Giuseppe Falconi
Atti relativi al cancelliere Giuseppe
Laurenzi
Atti relativi al cancelliere Giuseppe
Fantini
Atti relativi al cancelliere Francesco Gaetano
Goretti
Atti relativi al cancelliere Giovan Battista Della
Nave
Atti relativi al cancelliere Sebastiano Domenico
Lelli
Atti relativi al cancelliere Pier Francesco
Frullani
Atti relativi al cancelliere Michele Del
Corso
Atti relativi al cancelliere Orazio Bassi
Atti relativi al cancelliere Jacopo Toci del
Medico
Atti relativi al cancelliere Jacopo Bessi
Copialettere
Atti
vari
Inventari di mobili e carte
Mairie di
Figline
Carteggio del maire Carlo Palmieri
Atti di
stato civile
Liste di coscritti per l'arruolamento
militare
Documenti di corredo ai saldi
Atti amministrativi del periodo francese
Comunità di Figline
Deliberazioni
Carteggio del gonfaloniere
Elezioni politiche e amministrative
Stato
civile
Atti relativi all'arruolamento militare
Atti della Guardia Nazionale
Saldi e
bilanci
Documenti di corredo ai saldi
Repertori delle assegnazioni e registri dei mandati di
spesa
Registri delle rendite comunitative
Documenti relativi alla tassa di famiglia
a)
Dazzaioli
b)
Reparti
Dazzaioli della tassa prediale e dazio
comunitativo
Dazzaioli per coloni, artigiani e testanti
Atti
vari
Inventari di mobili, carte, ecc.
Cancelleria di Figline V. A.
Carteggio dei cancellieri
Atti relativi al Cancelliere Biagio Mazzini
Atti relativi al Cancelliere Luigi Fabbrini
Atti relativi al Cancelliere Antonio
Ticciati
Atti relativi al Cancelliere Luigi
Formichini
Atti relativi al Cancelliere Vincenzo
Bettini
Atti relativi al Cancelliere Giuseppe
Salvetti
Atti relativi al Cancelliere Amaddio
Tommasini
Atti relativi al Cancelliere Niccolò Damiani
Atti relativi al Cancelliere Ferdinando della
Nave
Atti relativi ai Cancellieri Ferdinando della Nave e Pasquale
Camani
Atti relativi al Cancelliere Giuseppe
Giuntini
Atti relativi ai Cancellieri Giuntini e
Tavanti
Atti relativi ai Cancellieri Falchi e
Marsili
Atti relativi al Cancelliere Vinceslao
Marsili
Atti relativi al Cancelliere Luigi Mattani
Atti relativi al Cancelliere Luigi Chiavi
Atti relativi al Cancelliere Giuseppe Pucci
Atti relativi al Cancelliere Antonio Scotti
Copialettere
Atti
vari
Atti relativi alla comunità di Incisa
Atti relativi all'arruolamento militare
Inventari
Comunità
di Reggello
Atti amministrativi vari
a)
Statuti
b) Tassa dei decimini e testanti
c)
Tassa del macinato
d) Tasse
varie
e) Raccolte di grano, biade e altri prodotti
f) Atti
vari
Atti del periodo francese
Atti amministrativi vari
a) Atti
elettorali
b)
Tassa di famiglia
c) Atti
vari
Comunità dei quattro popoli della podesteria di
Reggello
Lega
dei popoli dell'Incisa
a) Dazzaiolo per la riscossione della tassa dei decimini e
teste
b) Atti
vari
Comunità di
Incisa
Comunità di
Greve
Comunità di
Radda
Popoli della lega di Cintoia
Popoli della lega di Pitiana
Altri fondi archivistici
Nell'archivio storico di Figline V. A. sono conservate due interessantissime
serie di registri relativi alle imposizioni fiorentine sul contado. Si
tratta dei ruoli (1453 - 1526) e dei registri d'entrata (1452 - 1527)per la
riscossione dell'imposizione sull'estimo (fino al 1508)3 e della decima dei contado (dal 1509) 4 . Queste imposte, uniche per quel periodo, erano
riscosse direttamente dalla repubblica fiorentina tramite i 12 camarlinghi
del contado, cittadini fiorentini tratti dalle borse. Ciò avveniva al
contrario di tutte le altre imposte che venivano riscosse dai camarlinghi
locali e poi trasmesse a Firenze. Forse questo sistema centralizzato di
riscossione delle imposte sui beni immobili, venne soppresso con l'avvento
del Principato Mediceo in quanto le serie dei registri si interrompono
proprio in quegli anni. Il camarlingato di Figline ebbe giurisdizione
territoriale assai ampia, sicuramente più ampia di qualsiasi entità
amministrativa esistente (podesteria, comunità, cancelleria, ecc.) e
comprese negli anni della sua esistenza i pivieri di: Figline, Gaville,
Incisa, Cintoia, Rubbiana, Panzano, Monteficalli, S. Piero a Sillano, S.
Maria a Impruneta, S. Maria a Scò. Pitiana, Cascia, S. Maria Novella. Non è
stato facile la classificazione di questi documenti poiché non portano
nessuna definizione precisa se non le diciture «Registro di Figline» e
«Entrate di Figline», ma pensiamo che la loro scoperta possa portare un
ampio contributo alla definizione e allo studio del complesso e inesplorato
sistema fiscale della Toscana quattrocentesca e cinquecentesca.
Camarlingato di Figline
Registri per la riscossione della tassa sull'estimo e la decima del
contado
Registri d'entrata per la riscossione della tassa sull'estimo e la decima
del contado
Ingegnere del circondario
Relazioni, perizie e verifiche
Carteggio
Diari
di visite a strade
Accolli di
strade
Certificati di pagamento
Certificati di pagamento per lavori nuovi di
strade
Atti
vari
Circondario di Figline
Consiglio distrettuale di Figline
[Delegazione di governo di Figline]
Atti
del Monte di Pietà di Figline
a)
Uscite
b) Entrate (pegni
resi o venduti)
c) Entrate
e uscite
d)
Varie
Compagnia della Croce di Figline
a)
Dazzaioli dei debitori
b) Atti
vari
Compagnia di S. Lorenzo di Figline
a)
Dazzaioli dei debitori
b) Atti
vari
Compagnia della Visitazione di Figline
Compagnia del Ss. Rosario di S. Andrea a
Campiglia
Compagnia della Ss. Annunziata di Gaville
Compagnia della Madonna dei Sette Dolori di
Figline
Compagnia del Ss. Nome di Gesù di Incisa
Compagnia della Ss. Annunziata detta dei Bianchi di
Lucolena
Pia
eredità Romoli di Figline
Atti
vari
Leggi e
bandi
Appendice di raccolte e leggi
Volumi a
stampa