Lavori pubblici

Livello: serie

Estremi cronologici: 1815 - 1860

Consistenza: 20 unità

Con la restaurazione ritornarono in vigore tutte le antiche disposizioni relative alla costruzione e manutenzione delle strade e "fabbriche" pubbliche comunitative. In particolare fu ribadito il motuproprio 22 febbraio 1798 che invitava le comunità a dare in appalto ("accollo") ai proprietari frontisti la manutenzione delle strade ¹ . Le istruzioni del 12 settembre 1814 precisarono fra l'altro che la concessione degli accolli avrebbe dovuto avere la durata di 9 anni e che i pagamenti sarebbero stati fatti all'accollatario dopo una relazione e perizia di un esperto nominato dalla comunità. Dal 1825, con l'istituzione dei circondari di acque e strade ² , le relazioni e le perizie furono di competenza dei relativi ingegneri e dal momento della loro soppressione dagli ingegneri comunali. Fu ribadita l'obbligatorietà della tenuta e della conservazione dei "campioni" delle strade comunitative con l'annotazione dei rispettivi accollatari e la conservazione dei contratti o "scritte" degli accolli. Oltre ai campioni e ai contratti furono raccolti e conservati tutta una serie di carteggi di corredo composti prevalentemente da relazioni, perizie, note di spese e progetti dei periti.