Livello: serie
Estremi cronologici: 1842 gen. 01 - 1945 dic. 31Consistenza: 544 unità
Le serie elencate di seguito, con numerazione aperta, non sono state ancora
versate presso l'Archivio storico, ma si conservano presso gli uffici dello Stato
civile. Tali serie sono state trattate come le precedenti e possono essere
liberamente consultate presso gli uffici dello Stato civile. La loro collocazione in
questa parte dell'inventario è legata al fatto che tali serie conservano una loro
specifica numerazione e sono conservate in maniera separata dal resto della
documentazione storica prodotta o ricevuta del Comune di San Miniato. Si è voluto
però darne conto, sia pure in questa maniera un po' particolare, sia per
l'importanza che alcune di queste serie assumono per la ricostruzione della storia
locale e sia per marcarne la diversa collocazione fisica. L'art.103 della legge
comunale, già richiamata, del 1865 affidava al sindaco, quale ufficiale del Governo,
la tenuta dei "Registri dello stato civile". L'ordinamento fondamentale di questo
servizio, venne determinato dal R.D. 15 novembre 1865, modificato ed integrato da
norme successive, fra le quali merita ricordare quella della legge 14 giugno 1874 e
del R.D. 23 ottobre 1874. Il servizio prevedeva (e prevede) quattro tipi di atti (ai
quali corrispondevano altrettanti registri): di cittadinanza, di nascita, di morte e
di matrimonio. Nel "Registro di cittadinanza" si inserivano le dichiarazioni di
stranieri che potevano eleggere la cittadinanza italiana e quelle dei cittadini che
potevano eleggere la qualità di straniero, quelle di rinuncia alla cittadinanza,
quelle di fissazione di domicilio nel Regno e quelle di trasferimento di domicilio
da un comune all'altro. Vi erano infine trascritti anche i decreti reali di
concessione della cittadinanza. Nel "Registro delle nascite" si includevano le
dichiarazioni di nascita, i verbali di presentazione di bambini trovati, quelli di
bambini morti dei quali non era stata dichiarata la nascita. Vi si trascrivevano
inoltre gli atti di nascita ricevuti all'estero, o in viaggio marittimo, o da
militari, o in comuni nei quali la nascita era avvenuta accidentalmente, le
dichiarazioni di consegna dei fanciulli ai pubblici ospizi, gli atti di
riconoscimento di figli naturali, i decreti di adozione, legittimazione, cambiamento
o aggiunta di nome e cognome, di concessione di titoli nobiliari, e le sentenze di
rettificazione degli atti di nascita. Nel "Registro dei matrimoni" si trascrivevano
gli atti di celebrazione di matrimonio e le eventuali contemporanee dichiarazioni di
riconoscimento di figli naturali; gli atti di matrimonio celebrati all'estero e in
altri comuni. Nel "Registro di morte" si inserivano gli atti di morte stesi in
seguito a dichiarazioni testimoniali o ad avvisi o a notizie comunicate dalle
amministrazioni di istituti pubblici e privati. Inoltre vi si trascrivevano gli atti
di morte ricevuti all'estero, o in viaggio marittimo, o da militari. I registri
venivano tenuti in doppia copia originale, erano vidimati in ciascun foglio dal
Presidente del Tribunale o da un giudice delegato, ed erano depositati uno
nell'archivio comunale, l'altro presso la Cancelleria del Tribunale. Fino al 1925
nel Comune di San Miniato funzionò una sola sezione dell'Ufficio di Stato civile,
mentre a partire da quella data l'Amministrazione Comunale istituì una seconda
sezione nella popolosa frazione di Ponte a Egola. Quest'ultima però fu dotata solo
del registro degli atti di nascita e di quello di morte. Per questo motivo si è
ritenuto opportuno presentare in un primo momento l'elenco di tutti i Registri di
stato civile della prima sezione che aveva (ed ha) sede nel Palazzo Comunale a San
Miniato (inclusi gli indici), e successivamente l'inventario dei registri degli atti
di nascita e di morte della sezione di Ponte a Egola (che aveva ed ha sede in
quest'ultima frazione). A proposito dei registri della seconda sezione di Ponte a
Egola occorre osservare che la registrazione degli atti iniziò il 16 maggio 1925.
Nell'agosto del 1940, a seguito alla morte dell'impiegato dell'Ufficio di Ponte a
Egola, il servizio dello stato civile venne temporaneamente sospeso nella frazione e
gli atti vennero registrati presso l'Ufficio di Stato Civile di San Miniato. La
sezione di Stato Civile di Ponte a Egola venne riaperta nel 1945. Presso la seconda
sezione si conservano, in un armadio di legno, anche alcune scatole con circa 5000
schede anagrafiche compilate tra il 1925 e il 1970, ormai non più in
uso.