Livello: serie
Estremi cronologici: 1822 - 1859Consistenza: 6 unità
Con il Regolamento comunitativo del 1816 vennero ripristinate le borse per la tratta dei priori e consiglieri secondo le istruzioni del 17761. Questo metodo rimase valido fino 18492 anno in cui, per la prima volta, si stabilì che la scelta dei rappresentanti comunitativi dovesse avvenire tramite la consultazione elettorale. La lista degli elettori, preparata dal Gonfaloniere assistito dal Cancelliere, era costituita dai due terzi dei contribuenti, scelti in base alla maggior quota di contributo sul ruolo. Tra questi venivano scelti anche gli eleggibili; entrambe le liste venivano affisse alla porta della casa comunale. Le votazioni avvenivano nel mese di settembre in un giorno, preferibilmente festivo, fissato dal Gonfaloniere. La riforma del 18533, pur ripristinando le borse, fissava dei criteri diversi per la scelta degli imborsabili: per la formazione del Consiglio Generale potevano essere imborsati tutti i possessori del comune, senza alcun limite di rendita, mentre, per la formazione del Magistrato potevano concorrere solo la metà dei possessori residenti che avevano il censo più alto. Nel 18594 venne di nuovo abolito il sistema della tratta per essere definitivamente ristabilito quello elettorale per la nomina del Consiglio Generale, all'interno del quale gli stessi Consiglieri neo-eletti eleggevano i priori.