Livello: serie
Estremi cronologici: 1817 - 1850Consistenza: 10 unità
Nel 1815 fu abolita la tassa di macine per essere sostituita nello stesso anno
dalla Tassa di famiglia.1 Questa veniva pagata in base all'appartenenza a
diverse classi di reddito escludendo gli indigenti e miserabili. Il Magistrato
comunitativo eleggeva, tra le persone più istruite della comunità, una
deputazione che aveva l'incarico di redigere i reparti della tassa sui quali il
cancelliere avrebbe preparato i dazzaioli da consegnare al camarlingo.
Quest'ultimo doveva assicurare la sua riscossione con cadenza trimestrale.
Un'altra imposizione nuova, introdotta dal regolamento del 1816, era la tassa
prediale e dazio comunitativo. La prima veniva versata alla Regia Depositeria
mentre la seconda sosteneva la comunità.
Di tutta quest'attività fiscale
della comunità di Rosignano sono rimaste solo cinque unità, delle quali due
riguardanti i ruoli per l'esazione delle tasse.