Livello: serie
Estremi cronologici: 1816 - 1864Consistenza: 6 unità
In sostituzione della tassa di redenzione, nel 1816 fu istituita la nuova
tassa prediale
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. All'imposizione di tale tassa poteva essere aggiunta
un'ulteriore somma, il dazio comunitativo, incamerato dalla comunità per supplire
alle proprie spese. Il cancelliere aveva l'incarico di predisporre, per ogni
comunità, un registro preparatorio alla redazione del dazzaiolo, il reparto, nel
quale erano registrati i nominativi dei proprietari di beni tra i quali ripartire la
tassa in ragione della cifra decimale. Nel medesimo registro veniva segnata anche la
quota per la tassa comunitativa. Al fine di sanare le profonde disuguaglianze fra le
numerose comunità del Granducato, tale materia fu nuovamente regolata con
motuproprio del 7 ottobre 1817 che subì a sua volta modifiche e revisioni, in
concomitanza alla formazione del nuovo catasto
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