Livello: serie
Estremi cronologici: 1847 nov 24 - 1866 mag 11Consistenza: 7 unità
All'interno di questa serie si trovano, spesso condizionate insieme, le
carte prodotte dalla Deputazione della Guardia civica e verbali del consiglio di
recognizione, liste, ruoli e registri di matricola prodotti negli anni
dell'istituzione della Guardia nazionale. Il servizio della Guardia civica fu
istituito il 4 settembre 1847 allo scopo di difendere l'indipendenza dello Stato e
l'ordine pubblico interno, in aiuto alle milizie attive dello Stato
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. Sulla base del
regolamento del 15 settembre successivo
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, il servizio era obbligatorio e
doveva essere prestato dai cittadini abili compresi tra i 17 ed i 60 anni di età nel
rispettivo domicilio. Erano dispensati dal servizio attivo, ma inseriti nelle liste
di riserva, tutti i cittadini per i quali esso sarebbe risultato troppo gravoso in
quanto li avrebbe privati del guadagno quotidiano. Il controllo finanziario e la
formazione dei ruoli erano affidati dall'amministrazione comunale, ed in particolare
ad una deputazione presieduta dal gonfaloniere, che aveva anche il compito di
estrarre dai registri per l'iscrizione degli aventi i requisiti i nomi degli
"arruolati", una volta verificata la loro idoneità. Nell'ottobre dello stesso anno
le sue mansioni vennero meglio definite attraverso l'emanazione di un regolamento
generale con cui si istituivano un consiglio di revisione per giudicare intorno ai
reclami, il consiglio di amministrazione ed il consiglio di disciplina
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. Nel febbraio 1849 la Guardia civica
prese il nome di Guardia nazionale e poco dopo venne soppressa
4
.
La Guardia nazionale fu
istituita, con decreto del 14 luglio 1859
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e successivo regolamento del 16 luglio, per ordinanza del Ministero
dell'Interno, ovunque si fosse ritenuto necessario
6
. In seguito al 4 agosto
1861, giorno in cui venne promulgata la "legge relativa al riordinamento ed
armamento della Guardia Nazionale mobile", essa veniva di fatto istituita in tutto
il Regno
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. Annualmente in ogni comune venivano formate e corrette liste degli
aventi requisiti distinti in tre categorie: celibi o vedovi senza prole, ammogliati
senza prole, ammogliati con prole. Sulla base di queste il consiglio di recognizione
provvedeva all'istituzione dei ruoli iscrivendovi prima i volontari e, qualora non
fosse completato il contingente richiesto, procedendo per ordine di età e categoria.
Nel 1864, su di una popolazione di 2379 abitanti, risultano iscritti nella
matricola 134 individui ed in riserva 70
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