Livello: serie
Estremi cronologici: 1817 - 1865Consistenza: 9 unità
Con la Restaurazione venne ripristinata la figura del camarlingo della
comunità la cui nomina spettava al Magistrato comunitativo secondo un procedimento
che richiamava l'antico sistema della tratta e che comunque venne precisato da un
articolo del regolamento comunitativo emanato nel 1816: "si estrarranno dalla Borsa
dei Priori tre individui aventi il censo voluto per risedere in Magistrato, e quelli
così estratti si partiteranno uno alla volta, e resterà vinto, ed eletto quello, che
avrà ottenuto due terzi di voti favorevoli, o che oltre i due terzi avrà maggior
numero di voti favorevoli, e non restandone vinto alcuno dovrà procedersi
all'estrazione di altra Terna, e partitarsi col metodo indicato, e se anche di
questa seconda Terna, alcuno non sia vinto si deverrà all'estrazione di una terza,
ed ultima Terna"
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. Il camarlingo così eletto restava in carica tre anni. Fu mantenuto
il sistema di gestione finanziaria già cominciato con l'amministrazione francese che
aveva introdotto, al posto dei vecchi saldi, i bilanci di previsione o preventivi e
i conti consuntivi o rendiconti. Entrambi erano preparati dal cancelliere e, una
volta approvati dal Magistrato comunitativo, dovevano ricevere l'autorizzazione
definitiva dall'autorità centrale. I bilanci o stati di previsione prevedevano per
ogni anno una ripartizione delle entrate e delle uscite comunitative in titoli e
capitoli; i rendiconti, anch'essi annuali, erano strutturati in modo simile. La
scelta di costituire una serie archivistica unica per i due tipi di documenti è
stata determinata dal loro essere, per alcuni periodi, legati insieme negli stessi
registri. Il registro n. 202 presenta una fisionomia composita, ad esso sono state
legate carte di diverso formato contenenti i saldi degli anni
1813-1816.