Serie XXIV - Registro della popolazione

Livello: serie

Estremi cronologici: 1911 - 1930

Consistenza: 58 unità

La normativa del 1864, ¹ affidava ad ogni comune la tenuta di un "registro della popolazione residente" da compilarsi in base alla situazione anagrafica del 1865 e da tenere costantemente aggiornato. Secondo il regolamento allegato alle disposizioni legislative questo registro, da non identificarsi necessariamente con un registro in senso archivistico, doveva essere composto da tanti "fogli di famiglia" quante fossero le famiglie residenti e dalla raccolta delle "schede individuali" intestate ai singoli cittadini. I fogli, che erano intestati al capofamiglia e riportavano i dati e le indicazioni relative a ciascun componente, dovevano essere raggruppati per vie e piazze secondo l'ordine di numerazione delle abitazioni. Le disposizioni successive del 1871 ² , 1901 ³ , 1929 ⁴ , 1954 ⁵ in applicazione di altrettante leggi in materia di anagrafe della popolazione, apportarono delle modifiche in merito alla compilazione dei registri, ma lasciarono inalterata la loro composizione. Con le disposizioni del 1901 ai fogli di famiglia ed alle schede individuali furono aggiunti anche i "fogli di casa" che dovevano essere tanti quanti i fabbricati adibiti ad abitazione e dovevano contenere il numero civico ed ogni altra indicazione necessaria alla loro individuazione. Questi furono aboliti nel 1929 e sostituiti dalle "cartelle di casa" con le quali raggruppare i fogli delle famiglie abitanti nel medesimo edificio. Il meccanismo di aggiornamento dei registri è rimasto sostanzialmente immutato e prosegue tuttora mediante l'aggiunta o l'eliminazione dei fogli di famiglia e delle schede individuali secondo i casi di aumento o diminuzione della popolazione.