Livello: serie
Estremi cronologici: 1900 settembre 12 - 1964 ottobre 7Consistenza: 8 unità
In esecuzione della legge comunale e provinciale del 1865
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furono istituiti, al
pari delle Giunte, i Consigli Comunali che ebbero fin dall'inizio carattere elettivo
e la cui composizione variava secondo il numero degli abitanti. Nel caso di
Altopascio i membri del Consiglio furono inizialmente 20 mentre quelli della Giunta
6. Secondo gli artt. 17 e 18 della legge citata potevano essere eletti consiglieri
tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali ad eccezione degli ecclesiastici,
i salariati dal comune e coloro che maneggiavano denaro comunale, i funzionari che
vigilavano sulle amministrazioni comunale, gli interdetti e le donne. L'elettorato
attivo era composto dai cittadini maggiorenni che godevano dei diritti civili e che
pagavano annualmente almeno 15 lire per contribuzioni dirette. Il Consiglio era
tenuto a riunirsi in sessione ordinaria due volte l'anno. Con la sessione autunnale
venivano eletti i componenti della Giunta, approvato il bilancio e nominati i
revisori dei conti; in quella primaverile veniva effettuata la revisione delle liste
elettorali ed esaminato il conto consuntivo relativo all'esercizio dell'anno
precedente. Gli originali delle deliberazioni adottate venivano registrati su
appositi protocolli, mentre la documentazione attinente la fase preparatoria veniva
raccolta in unità separate di allegati alle deliberazioni. La serie si apre con le
deliberazioni adottate a far data dal 12 settembre 1900, essendo andati dispersi i
registri precedenti, e prosegue fino al 1926 quando il Consiglio, a seguito
dell'aggregazione della frazione di Badia Pozzeveri, non si ritenne più
rappresentativo della volontà dell'intero corpo elettorale e subentrò un commissario
prefettizio. Nello stesso anno i Consigli Comunali e le Giunte vennero sciolti dal
governo fascista e sostituiti con un podestà di nomina regia.
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Queste ultime deliberazioni al pari di quelle del
commissario prefettizio sono state inserite nella serie successiva di quelle della
Giunta. I protocolli delle deliberazioni consiliari riprendono dal 1946 a seguito
della ricostituzione dei consigli comunali
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