La tenuta dei protocolli della corrispondenza era stata stabilita nelle sue
linee essenziali dalla Legge comunale e provinciale del 1865 e successivi
regolamenti1, ed in particolare della circolare del Ministero dell'Interno del
marzo 1897. In essa si precisava che la protocollazione si sarebbe dovuta eseguire
"registrando con numero progressivo tutte le carte, le memorie, i provvedimenti,
anche di iniziativa dell'ufficio" e che "ad ogni atto che perviene all'ufficio, o ne
parte, deve essere assegnato ad una categoria d'archivio e registrato nel
protocollo"2. Come per le
precedenti serie di deliberazioni, risulta mancante la documentazione relativa ai
primi anni di attività del comune, lacuna dovuta forse alle conseguenze della
guerra. È stato compreso in questa serie un registro di protocollo della
corrispondenza dell'Ufficio Annonario per gli anni 1948-1949, unico esemplare
rinvenuto nell'archivio, originariamente allegato al protocollo 4.