Livello: sottoserie
Estremi cronologici: 1943 - 1963Consistenza: 17 unità
Le Camere di Commercio, industria, artigianato e agricoltura istituite
in tutto il Regno d'Italia nel 1862 con il nome di Camere di commercio ed arti,
ebbero fino dall'inizio la possibilità di provvedere alle somme loro occorrenti
tassando gli esercenti del distretto in proporzione ai loro traffici.
Ciò fu
ribadito anche con la legge di riorganizzazione del 1910 quando le Camere di
commercio ed arti assunsero il nome di Camere di commercio e industria e ad esse
si diede la possibilità di applicare anche un'imposta sui commercianti
temporanei e girovaghi.
Il servizio di riscossione delle imposte era
affidato agli esattori comunali, e questo spiega il motivo della presenza di
tali ruoli presso l'archivio comunale.
Con legge n.731 del 18 aprile 1926
le Camere di Commercio vennero abolite e al loro posto e con le medesime
funzioni vennero istituiti i Consigli provinciali dell'economia da cui l'imposta
prese il nome di consiliare.