Formati dal gonfaloniere con l'assistenza del cancelliere, gli stati o
bilanci preventivi, già istituiti nel periodo francese, erano sottoposti
all'approvazione del magistrato comunitativo dalla legge comunale del 1816,
all'approvazione del consiglio comunale dal regolamento del 1849. I bilanci di
previsione degli anni 1817-1830 si trovano insieme con i rendiconti nella filza di
"bilanci e saldi" di quegli anni, a riprova della stretta connessione che si voleva
istituire fra previsione ed effettivo bilancio economico. Ai registri, che già
erano raccolti in una busta segnata con il numero 1, sono uniti i relativi documenti
di corredo.