Livello: serie
Estremi cronologici: 1858 - 1874Consistenza: 1 unità
Sia la legge comunale del 1816 che quella del 9 marzo 1848, con la quale
furono riformati importanti settori dell'apparato istituzionale del granducato,
riconobbero al cancelliere, poi "ministro del censo", la responsabilità degli
archivi delle comunità. Nell'ambito di questo suo compito, il cancelliere di
Monsummano fece presente nel 1858 la necessità di provvedere sia ad una nuova
"classazione" dei documenti dell'archivio, di cui aveva riscontrato materiale in
grave stato di confusione, sia a lavori di rilegatura per evitare l'ulteriore
deterioramento delle carte o addirittura il loro smembramento. A tale scopo allora
il comune nominò, con deliberazione del 13 giugno 1859, una commissione di tre
membri, di cui fece parte per qualche tempo anche l'aiuto cancelliere.
Cominciati nell'ottobre del 1858, i lavori furono più volte interrotti e poi
ripresi a causa delle incombenze del cancelliere, ma terminarono nel 1860, portando
anche alla stesura di un nuovo inventario generale dell'archivio.
L'incartamento si trovava sistemato insieme con inventari ed elenchi di
documenti e di arredi e insieme con i carteggi e gli atti relativi alla divisione
dell'archivio della cancelleria, avvenuta in seguito alla soppressione di questa nel
1865, fra le comunità di Monsummano e di Montecatini, che fanno parte però della
parte postunitaria dell'archivio del comune.
Il fascicolo contiene, oltre ai
rapporti inviati dal cancelliere al gonfaloniere, al magistrato comunitativo ed al
consiglio generale del comune di Monsummano fra il 1858 ed il 1860, anche elenchi
dei lavori effettuati nell'archivio, insieme con inventari dei documenti che si
trovano presso l'"ufficio comunale", fra cui risulta anche questo medesimo
incartamento.
La serie degli inventari si trova nell'archivio della
cancelleria.