Livello: fondo
Estremi cronologici: 1808 - 1814Consistenza: 50 unità
I sommovimenti e le trasformazioni istituzionali che sconvolsero l'assetto
ancien regime di tutta l'Europa
durante il periodo napoleonico coinvolsero la Toscana a partire dalla fine del 1798. In
quell'anno un governo provvisorio si insediò a Firenze al posto del granduca; con la
pace di Lunéville del 1801 i Lorena vennero spodestati e il territorio del granducato
venne eretto in Regno d'Etruria, con a capo il giovanissimo Carlo Lodovico di Borbone,
già duca di Parma, e per lui la regina reggente, Maria Luisa
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Nel 1808, in concomitanza con il blocco continentale
decretato da Napoleone contro l'Inghilterra, il regno venne invaso e integrato ad ogni
effetto nell'Impero francese, dopo essere stato retto, sino al marzo del 1809, da una
giunta provvisoria.
II teritorio toscano venne, già all'indomani dell'invasione,
suddiviso nelle tre prefetture dell'Arno, dell'Ombrone e del Mediterraneo, con
capoluoghi rispettivamente a Firenze, Siena e Livorno. A loro volta le tre prefetture,
dette anche dipartimenti, erano suddivise ciscuna in tre sottoprefetture o circondari:
quelli di Firenze, Arezzo e Pistoia per il dipartimento dell'Arno, di Siena, Grosseto e
Montepulciano per quello dell'Ombrone, di Livorno, Pisa e Volterra, infine, per quello
del Mediterraneo. I nove circondari così individuati erano articolati al loro interno in
mairies, nuove municipalità di tipo
francese, al posto delle vecchie comunità, che furono soppresse.
Le mairies erano rette da un maire di nomina prefettizia o imperiale, assistito da
un numero variabile di adjoints e da un
consiglio municipale, anch'essi nominati dal governo centrale, con funzioni più che
altro consultive
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La mairie di Massa e Cozzile
dipendeva dalla sottoprefettura di Pisa e dalla prefettura di Livorno
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Soggetti produttori:
Mairie di Massa e Cozzile, Massa e Cozzile
(Pistoia), (1808 - 1814)