Livello: serie
Estremi cronologici: 1809 gen. 1 - 1816 apr. 26Consistenza: 2 unità
Nella mairie, secondo il
principio gerarchico e centralistico cui era informato l'intero apparato
amministrativo dell'impero napoleonico, il potere efffettivo era nelle mani del
maire e dei suoi adjoints di nomina centrale, i quali, fra
l'altro, avevano un ambito di autonomia assai ristretto e precise competenze da
rispettare, rispondendo del loro operato direttamente all'autorità che li aveva
nominati
1
.
Così l'unico organo elettivo della mairie, il consiglio municipale, aveva poteri solo consultivi e
si limitava, in pratica, ad approvare il bilancio nella sola seduta ordinaria
prevista per ogni anno
2
.
Le deliberazioni
del consiglio municipale erano raccolte in registri, analogamente a quanto avveniva
nelle soppresse comunità e a quanto sarebbe poi avvenuto con la Restaurazione per
gli organi similari. Essi costituiscono la continuazione della serie delle
Deliberazioni e partiti anche se, naturalmente, le scarse competenze di tale organo
li rendono assai meno ricchi di informazioni.