Livello: serie
Estremi cronologici: 1815 - 1850Consistenza: 4 unità
In sostituzione della tassa del macinato (abolita nel 1808) e della
successiva tassa personale introdotta durante la dominazione francese, il
motuproprio 11 febbraio 1815 introdusse la nuova tassa
di famiglia.
La quota spettante ad ogni comunità doveva
essere suddivisa da appositi deputati, scelti dalle magistrature comunitative fra le
persone "più probe e più istruite del luogo" fra tutte le famiglie, escludendo gli
indigenti e i miserabili. A tale scopo i deputati compilavano i reparti,
suddividendo i capifamiglia in più classi di ricchezza e successivamente i
cancellieri preparavano i dazzaioli da consegnare ai camarlinghi comunitativi per
l'esazione della tassa.
Con la legge 10 gennaio 1850 la tassa di famiglia fu
trasformata in "tassa personale" pur rimanendo inalterate le caratteristiche
fondamentali
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