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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Ente nazionale assistenza agli orfani dei lavoratori italiani

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1953 - 1979

Consistenza: 107 unità

La documentazione costituente l'archivio ENAOLI è stata acquisita dalla Regione Toscana nel 1979 ed è stata sottoposta immediatamente ad operazioni di analisi e selezione da parte del "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio della Giunta regionale", che ha redatto anche l'elenco di consistenza (datato 26 giugno 1979). Nella relazione sull'attività svolta dal "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio della Giunta regionale" nell'anno 1984 (cfr. lettera del Dipartimento Affari generali e del personale prot. n. I/11141/6.255-1 del 14/04/1984 riguardante la necessità di trovare un edificio idoneo da adibire ad archivio di deposito e storico per la documentazione regionale), il fondo risulta conservato presso la sede degli uffici regionali.Inizialmente, l'obiettivo della Giunta regionale era quello di riunire tutta la documentazione, anche quella delle sedi periferiche. Infatti, su proposta del "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio regionale", con delibera n. 2834 del 5 aprile 1978, la Giunta regionale Toscana decise di conservare tutti gli atti dell'ente soppresso presso il proprio archivio, adducendo la logica motivazione che frazionare le pratiche avrebbe compromesso l'omogeneità e l'integrità del fondo. Nei fatti, però, attualmente, tranne il caso di poche unità, è conservata soltanto la documentazione della sede regionale dell'ENAOLI. Non si conosce la data esatta del trasferimento negli attuali locali dell'Archivio regionale, ma secondo quanto descritto nella proposta di progetto speciale "Operazioni per il riordino e la sistemazione dei fondi archivistici nelle divisioni archivio di deposito e archivio storico della Giunta regionale toscana" del 20 luglio 1989, a tale data il fondo risulta già collocato in archivio tra i fondi storici.

Criteri di ordinamento

Il fondo è stato articolato in sezioni che corrispondono ai vari uffici territoriali dell'ente.

Scarti e incrementi

Il fondo è stato sottoposto a procedura di analisi e selezione da parte del "Gruppo di lavoro interdipartimentale per la gestione dell'archivio della Giunta regionale", nominato con deliberazione della Giunta regionale n.10047 del 15/11/1978, che provvide alla redazione dell'elenco del materiale ritenuto inutile per la conservazione (scartato poi nel novembre 1979 previa approvazione con deliberazione della Giunta regionale n.13394 del 07/11/1979 e nulla osta della Soprintendenza archivistica per la Toscana con nota n. 3172 del 07/11/1979). In quell'occasione, successivamente allo scarto, fu redatto un elenco di consistenza della documentazione rimasta.

Contenuto del complesso archivistico

Il fondo è stato suddiviso in sezioni che corrispondono ai vari uffici presenti sul territorio: l'Ufficio regionale con sede in Firenze, la Comunità educativa di Montecatini, quella di Rispescia, la sezione dell'Azienda agricola di Rispescia. Ogni sezione contiene le pratiche relative alla gestione del proprio ufficio, ci sono così atti di programmazione ed organizzazione, leggi e circolari, contabilità, pratiche del personale, corrispondenza, protocolli, pratiche propriamente assistenziali, documenti statistici ed indagini sull'attività svolta. La documentazione conservata nella sezione della sede regionale contiene sia atti del periodo di attività della sede come Centro ispettivo di zona di Firenze (1953-1972) che della sede regionale vera e propria (1972-1979), così come per quanto riguarda la documentazione della Comunità di Montecatini non c'è distinzione tra gli atti prodotti e conservati nel periodo statale da quelli della gestione regionale.