Le autorità municipali erano tenute a compilare ogni anno tabelle di tutti
i giovani di età compresa tra i venti ed i venticinque anni, sulla base dei libri
parrocchiali che i parroci erano obbligati ad esibire. Le tabelle erano rese
pubbliche presso le segreterie municipali, al fine di consentire eventuali reclami
da parte dei coscritti ed inviate in copia all'amministrazione centrale del
competente dipartimento. Al momento della chiamata alle armi i viceprefetti,
sotto la sorveglianza dei prefetti, compilavano una lista dei giovani obbligati alla
leva. Le liste erano pubblicate presso le «mairies» e sugli eventuali reclami
decideva un apposito consiglio di reclutamento. Una volte effettuate le visite di
controllo e risolte le controversie, quest'ultimo faceva redigere una lista
definitiva degli arruolati ed una dei riformati o esentati1.