Atti criminali

Livello: serie

Estremi cronologici: 1814 - 1866

Consistenza: 104 unità

Le disposizioni del 1814 limitarono, come si è visto, le competenze criminali dei vicari e stabilirono anche diverse modalità di conservazione degli atti processuali. Spetta sempre al vicario il compito di istruire i processi e di inoltrarli al Regio Procuratore del Tribunale di Prima Istanza ¹ , ma le sentenze più importanti vengono emesse dal Tribunale della Ruota Criminale di Firenze. Le voluminose filze ora contengono i vari processi legati separatamente in fascicoli che racchiudono tutti gli atti relativi allo svolgimento della causa. Ogni fascicolo è dotato di repertorio degli atti, che iniziano con la querela e la proclamazione della sentenza. Seguono poi le varie testimonianze, i rapporti, le perizie ed i referti. Ogni fascicolo è chiuso dalla corrispondenza e dal carteggio informativo relativo al processo. Insieme alle filze dei processi la serie comprende anche alcuni registri protocollo di atti e sentenze. I primi sono suddivisi in tre parti distinte contenenti: 1- l'elenco cronologico delle denunce con i nomi del querelante e del querelato; 2- le descrizioni del reati; 3- le sentenze. I protocolli delle sentenze sono invece registri prestampati contenenti le generalità del processato, il tipo di reato commesso, la data della sentenza e la condanna inferta.