Entrate e uscite per il mantenimento dei malfattori

Livello: serie

Le spese sostenute dal tribunale vicariale per il mantenimento in carcere dei malfattori o per la loro traduzione in altre prigioni, dovevano essere a carico di tutte le comunità del vicariato. Fino alla metà del '700 tali spese non fecero oggetto di una particolare amministrazione ma rientrarono nelle spese generali del vicariato. Solo dal 1736 furono istituiti appositi "dazzaioli per la riscossione dei malfattori" su cui il cancelliere comunitativo di San Miniato conteggiava le spese e ne suddivideva l'importo in quote per le singole comunità del vicariato. Spettava al camarlingo del vicariato incassare tali quote dal camarlinghi delle varie comunità. Questa particolare amministrazione cessò nel 1773 con l'abolizione delle attribuzioni amministrative di vicariati e podesterie.