Pegni pretori

Livello: serie

Estremi cronologici: 1572 - 1796

Consistenza: 33 unità

Si tratta della documentazione relativa ai pegni pretori, consegnati dal «cavaliere» del podestà al «massaio dei pegni», che giornalmente teneva un registro sulle consegne e sulle vendite, dopo aver verificato il «riscontro» dal cosiddetto «reduttore».
Il cancelliere di S. Gimignano, così scrive a Pompeo Neri, «estrae ogni sei mesi un massaio, ossia un custode dei pegni pretori dalle suddette Borse della Riforma, quali deve diligentemente custodire i pegni, notarli al libro e farne esito secondo l'istanza dei creditori, e ne sono sopra libri 70 nella Cancelleria nuova et il libro di loro saldi, il vegliante si conserva nello studio di me Cancelliere»¹.