Per la manutenzione delle strade le comunità leopoldine furono autorizzate
dalle magistrature centrali fiorentine a stipulare dei contratti di cottimo
su indicazione del perito comunitativo incaricato di effettuare sopralluoghi
alle strade per stabilire i lavori necessari, sui quali egli doveva
relazionare.
Con la scritta di accollo si veniva a costituire una vera e propria
obbligazione tramite la quale i proprietari frontisti si impegnavano a far
eseguire lavori di manutenzione alla strada loro assegnata.