Livello: serie
Estremi cronologici: 1771 - 1824Consistenza: 3 unità
Si trattava di una tassa dovuta al clero e alle parrocchie e destinata al loro sostentamento. L'imposta, che colpiva tutti i proprietari, compresi i nobili e gli stessi religiosi, veniva calcolata come decima parte del prodotto della terra o del reddito di altra attività. I proventi della decima erano teoricamente divisi in tre parti: un terzo per la parrocchia, un terzo per i parroci, un terzo per i poveri. Le decime venivano esatte al momento del raccolto o della realizzazione del prodotto; colpivano soprattutto i cereali, ma anche il vino, la frutta e i legumi, nonché l'allevamento di animali. La decima non fu abolita con la dominazione francese quando decaddero molti degli antichi privilegi del clero, ma perdurò fino alla seconda metà dell'Ottocento.
La serie conserva i documenti di amministrazione di decime pagate alle parrocchie comprese nelle tre comunità e che ricadevano nel territorio della diocesi di Fiesole. L'unità raccoglie tutta la documentazione compresa quella prodotta dalla cancelleria successivamente alla restaurazione.