Sede: Sambuca Pistoiese (Pistoia)

Date di esistenza: 1808 - 1814

Intestazioni: Giudicatura di pace della Sambuca, Sambuca Pistoiese (Pistoia), 1808 - 1814

Storia amministrativa:

Nonostante che già dal 1799 la Toscana fosse entrata nell'orbita francese, né l'amministrazione Reihard (marzo-aprile 1799) né il regno di Etruria, istituito in seguito al trattato di Lunéville sotto Ludovico di Borbone (1801-1807), apportarono cambiamenti di rilievo nell'assetto voluto da Pietro Leopoldo. Solo con la Legge dell'8 agosto 1808, che seguì l'annessione diretta della Toscana all'impero napoleonico, il governo francese riformò il sistema giudiziario vigente in Toscana. Tutti i tribunali del passato regime, compresi vicariati e podesterie, vennero aboliti. Le Corti criminali e le Corti d'appello, presenti in ciascuno dei tre Dipartimenti, divennero i supremi istituti giudiziari in materia penale e civile. In ciascuno dei nove circondari di sottoprefettura, fra i quali quello di Pistoia, venne poi fissato un Tribunale di polizia ed un Tribunale di prima istanza. Da essi dipendevano i Tribunali di polizia semplice e le Giudicature di Pace, che avevano soppiantato i Vicariati nell'amministrazione periferica della giustizia.
I Giudici di pace pur svolgendo le proprie funzioni in ambiti territoriali analoghi a quelli degli antichi Podestà, avevano competenze limitate alla conciliazione, all'arbitraggio tra le parti ed a sentenze che presupponevano una spesa massima equivalente al valore di tre giorni di lavoro e ad una pena detentiva che non oltrepassasse i tre giorni di reclusione.
Al posto del Vicariato della Montagna di Pistoia furono istituite due Giudicature di pace nei capoluoghi di cantone di San Marcello e della Sambuca. Alla Giudicatura della Sambuca facevano capo i comuni di Campeda, Frassignone, Pavana, San Pellegrino, Sambuca, Treppio, Fossato e Torri. Primo Giudice di Pace fu Angelo Mazzinghi.