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Vicariato della Montagna di Pistoia

Sede: San Marcello Pistoiese (Pistoia)

Date di esistenza: 1772 - 1808

Intestazioni: Vicariato della Montagna di Pistoia, San Marcello Pistoiese (Pistoia), 1772 - 1808

Storia amministrativa:

Il Vicariato della Montagna di Pistoia nacque a seguito della soppressione del Capitanato, di cui ereditò di fatto le competenze. La residenza del Vicario venne fissata perpetuamente a San Marcello, con il solo obbligo per il notaio civile di recarsi a Cutigliano due volte al mese. Il Vicario ebbe facoltà di emettere direttamente le sentenze relative a cause criminali minori, che non comportavano pene corporali o pecuniarie superiori alle 100 lire, mentre per i delitti più gravi ebbe l'obbligo di rimetterne gli atti alla Pratica Segreta di Pistoia e Pontremoli, limitandosi ad eseguirne la sentenza. Con l'abolizione di quest'ultima, il 4 gennaio 1775, l'operato dei giusdicenti passò sotto il controllo del Tribunale degli Otto ed in seguito del Supremo Tribunale di Giustizia.
Il 5 dicembre 1786, allo scopo di migliorare e razionalizzare l'amministrazione di questo territorio, venne emanato dal granduca un Motuproprio con cui si stabiliva la creazione di una nuova Podesteria, sottoposta alla giurisdizione criminale del Vicario di Pistoia, comprendente i comuni di Sambuca, Pavana, Ponte a Taviano, Campeda, e San Pellegrino al Cassero (staccati dalla giurisdizione del Vicario di San Marcello) e i comuni di Treppio, Torri, e Fossato (staccati dalla Podesteria di Montale). Lo stesso Motuproprio prevedeva inoltre che i comuni di Pracchia, e Orsigna passassero sotto la giurisdizione del Vicario di San Marcello. Con l'avvento del governo francese i vicariati furono aboliti e sostituiti da una, o più, Giudicature di pace.