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Azienda comunale di elettricità

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1905 - 1932

Consistenza: 44 unità

Il 27 novembre 1904 si tenne a Sesto Fiorentino un referendum circa l'esercizio diretto del servizio di distribuzione e di produzione di energia elettrica, a cui la cittadinanza rispose con 1101 sì e 214 no. 1 L'idea di dotare il paese di una migliore illuminazione, sia pubblica che privata, era stata affrontata in seno al consiglio comunale fino dagli inizi del 1903 e nella seduta del 15 febbraio l'ingegnere Cino Pettini, capo dell'ufficio tecnico, venne incaricato di redigere un progetto per l'impianto e l'esercizio della illuminazione elettrica. Il progetto, dopo aver ricevuto parere favorevole della commissione tecnica e della commissione finanziaria, fu presentato alla giunta in data 6 gennaio 1904. Il progetto prevedeva un impianto in grado di fornire l'energia per l'installazione di 24 lampade ad arco da 600 candele ciascuna e 110 lampade ad incandescenza da 16 candele, che avrebbero sostituito 70 lampioni a petrolio dislocati nelle principali vie del paese. Per l'illuminazione privata si prevedeva di somministrare l'energia necessaria a 1100 lampade da 16 candele. Secondi i calcoli finanziari riportati nel progetto la distribuzione di energia elettrica a privati avrebbe garantito all'amministrazione di coprire nell'arco di pochi anni le spese di impianto ed avere un utile considerevole da destinare alla soddisfazione di altri bisogni di ordine pubblico. 2 L'amministrazione della nuova Azienda fu affidata ad una commissione nominata dal consiglio nella seduta del 17 dicembre 1904 e fu nominato direttore l'ingegnere comunale Cino Pettini. L'impianto di illuminazione pubblica fu inaugurato nel dicembre 1905. 3 Secondo alterne vicende l'Azienda rimase in vita fino al 1925. 4 Nelle buste di carteggio è presente una ricca documentazione grafica e cartografica relativa agli impianti ed alla rete di distribuzione dell'energia sul territorio comunale.