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Mairie di San Giovanni d'Asso

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1808 - 1814

Consistenza: 21 unità

Un senatoconsulto del 24 maggio 1808 unì la Toscana all'Impero francese e la organizzò in tre dipartimenti denominati dell'Arno, con sede a Firenze, del Mediterraneo, il cui capoluogo venne fissato a Livorno e dell'Ombrone, che ebbe invece sede a Siena; un prefetto fu posto al vertice di ciascun dipartimento, che venne suddiviso in circondari (arrondissements) affidati alla direzione di sottoprefetti. I circondari a loro volta vennero articolati in un numero variabile di mairies che furono pertanto istituite al posto delle soppresse comunità ed amministrate da maires di nomina centrale, cui venne tra l'altro assegnato il compito di rappresentare il potere esecutivo in ambito locale 1 .

Il periodo di governo francese fu inoltre caratterizzato dalle trasformazione introdotte nel contesto delle tecniche di amministrazione, che produsse un sostanziale mutamento delle forme di registrazione contabile, i cui criteri di base sono rimasti in larga misura invariati fino ad oggi. Il nuovo criterio prevedeva una programmazione annuale delle entrate e delle spese ed una rendicontazione finale della gestione al termine dell'annata amministrativa; era pertanto necessario compilare ogni anno un bilancio preventivo (budget) ed un rendiconto, che dovevano ottenere l'assenso della Prefettura dopo avere seguito una trafila contrassegnata sia dalla sottoscrizione del percettore, l'ufficiale responsabile della gestione economica della mairie, che dall'approvazione del maire e del Consiglio municipale. I budgets ed i rendiconti erano suddivisi in "entrate" e "uscite", strutturate a loro volta in "titoli" e in "capitoli",

"corrispondenti ai diversi oggetti di introito e di spesa. Il percettore - che difatto prese il posto del cessato camarlengo - agiva quindi sulla base vincolante del budget approvato, procedendo alla riscossione delle rendite, delle imposte (octrois) e di altre entrate spettanti alla mairie ed effettuando ogni pagamento sulla base di mandati emessi dal maire" 2.

La mairie di San Giovanni d'Asso fece dunque parte del Dipartimento dell'Ombrone e venne inserita nel Circondario di Montepulciano, Cantone di Montalcino; le modifiche dell'assetto amministrativo, nonostante la loro incisività, lasciarono al maire di San Giovanni la possibilità di continuare ad usufruire degli uffici "municipali" di San Quirico, dove infatti ricevette la corrispondenza degli organi e degli uffici dipartimentali3. Per quanto riguarda l'ambito giudiziario, che come è noto venne anch'esso interessato da radicali trasformazioni che mutarono la precedente struttura leopoldina, al posto dei soppressi capitanati e podesterie fu istituito un Tribunale di prima istanza a Montepulciano e creata una Corte criminale a Siena (poi soppressa e sostituita da una Corte speciale); la Corte d'appello (detta in seguito Corte imperiale) di Firenze ebbe la facoltà di recepire i ricorsi contro le sentenze dei Tribunali di prima istanza4. Un giudice di pace fu insediato in ogni cantone, con il compito di pronunciarsi nelle controversie di limitato valore e di occuparsi degli arbitrati e delle conciliazioni.

La sezione è composta da 18 pezzi della serie Carteggio, da due Registri civici e da un Bollettario dei mandati.