In molti comuni toscani, già prima della conquista fiorentina, funzionava
un particolare tribunale, retto da un notaio locale, per la repressione dei reati
legati al danneggiamento delle colture e dei fondi agricoli. Questo particolare
tribunale detto del "danno dato", sopravvisse in molte località anche dopo la
perdita dell'autonomia comunale per essere poi definitivamente soppresso dalle
riforme leopoldine del 1772. Il "danno dato" consisteva nel danneggiamento doloso o
colposo dei beni agricoli sia privati che comunali, alberi, orti, coltivazioni ecc.,
provocato da persone o animali. Per la repressione di tali reati esisteva un
apposito tribunale. I registri di accuse e sentenze contengono gli atti dei processi
molto sommari di questo tribunale, le generalità dell'accusato, la descrizione del
reato, i danni provocati e la sentenza dell'ufficiale del danno dato. Tutti i
registri provengono dall'Archivio Storico Comunale di Castelfranco di Sotto sede
della cancelleria presso la quale si conservano anche provvedimenti speciali tesi a
salvaguardare il patrimonio boschivo delle colline delle Cerbaie che si estendevano
nei territori di Castelfranco e Santa Maria a Monte1.