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Atti relativi alla Tassa del Sale

Livello: serie

Estremi cronologici: 1667 - 1788

Consistenza: 17 unità

Fin dai tempi della repubblica, le risorse del sottosuolo, fra cui anche il sale estratto dalle saline di Volterra, erano considerate, una "regalia" dello Stato. Oltre ad estrarre e a vendere il sale, Cosimo I de Medici il 15 gennaio 1537 1 ordinò una "imposizione di sale straordinaria" per supplire "alle enormi spese sostenute negli anni precedenti". L'imposizione da straordinaria divenne poi ordinaria, con una precisa organizzazione per renderne capillare l'applicazione. Vennero emanate numerose leggi dove si precisò che le diverse comunità avrebbero avuto una certa quantità di sale da distribuire alla popolazione e quindi versare il ricavato all'Ufficio della gabella del sale di Firenze. A livello delle singole comunità i capi famiglia indicavano il numero dei componenti familiari e quello delle bestie da latte. Questa denuncia detta "descrizione delle bocche" veniva fatta ogni sei anni, dividendo la popolazione per parrocchia di appartenenza. Appositi deputati comunicativi controllavano l'esattezza delle denunce in base alle quali sì stabiliva la quantità di sale necessario ad ogni famiglia, compilando i reparti. La distribuzione del sale era eseguita dai salaioli, successivamente il camarlingo riscuoteva la tassa. La legge 3 marzo 1788 abrogò l'imposizione della Gabella del sale in tutto il Granducato. I registri provengono dall'Archivio Storico Comunale di Castelfranco di Sotto.


86
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 15x20x0,5 cm. cc. nn.
1667 - 1668
87
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 11x27x0,5 cm. cc. nn.
16970101/16971231
88
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 11x27x0,5 cm. cc. nn.
17060101/17061231
89
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 11x27x0,5 cm. cc. nn.
17080101/17081231
90
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. 12
17140101/17141231
91
Nota delle bocche e delle bestie per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. nn.
17200101/17201231
92
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro composto di 2 parti legato in carta, 11x27x2 cm. cc. nn.
17200101/17201231
93
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x1 cm. cc. 55
1721 - 1722
94
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 11x27x1 cm. cc. 42
1731
95
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
Fogli sciolti non legato, 22x28x3 cm. cc. nn.
1739 - 1741
96
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm cc. 22
1785
97
Dazzaiolo della distribuzione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. 24
1786
98
Nota delle bocche per la distribuzione della tassa del sale
1 rubrica legata in carta, 11x27x1 cm. cc. nn.
[1720]- [1732]
99
Dazzaiolo per la riscossione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 15x19x1 cm. cc. 60
1695 - 1696
100
Reparto per la riscossione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. nn.
1787
101
Reparto per la riscossione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. nn.
1787
102
Reparto per la riscossione della tassa del sale
1 registro legato in carta, 22x28x0,5 cm. cc. nn.
1788