Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
Menu di navigazione
Home » Visualizza scheda complesso archivistico

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Tassa di famiglia

Livello: serie

Estremi cronologici: 1821 - 1855

Consistenza: 1 unità

In sostituzione della vecchia tassa di macine, l'11 febbraio 1815 fu istituita una nuova imposizione personale, che fu chiamata tassa di famiglia 1.

Il magistrato comunitativo eleggeva tre deputati con il compito di ripartire la quota della tassa, assegnata alla comunità, tra i capofamiglia che avessero possessi o svolgessero una attività, divisi in cinque classi, secondo il censo2.

I deputati della tassa dovevano valutare attentamente le condizioni di ciascuna famiglia e formare un piano di reparto che doveva essere approvato dal magistrato e poi dal Provveditore della Sovrintendenza comunitativa competente3.

La tassa doveva essere riscossa dai camerlinghi comunitativi secondo i dazzaioli predisposti dal cancelliere in quattro rate annue e versata prima nella cassa comunale e poi alla Depositeria generale4.

Era autorizzato un aumento del 10% da parte della comunità per rifarsi di errori o altro5. Per Raggiolo fu fissata una quota annuale di lire 4006.



1111 (.../...)
Reparti
Busta costola in pergamena cc. n. nn.
1821 - 1855