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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Comunità di Ortignano

Livello: fondo

Estremi cronologici: 1814 - 1859

Consistenza: 57 unità

Col ritorno dei Lorena, come si è già detto per Poppi, furono ripristinate le strutture amministrative antecedenti al periodo napoleonico e per le comunità, abolite le mairies, tornò in vigore il regolamento leopoldino1, riconfermato poi nel 1815 dallo "Stato delle cancellerie e delle comunità dependenti"2 secondo il quale la comunità di Ortignano tornava a far parte della cancelleria di Poppi ed era amministrata da un magistrato formato da un gonfaloniere e due priori e da un consiglio generale composto da nove membri: i tre del magistrato e sei consiglieri, situazione confermata poi anche dal regolamento del 18163.

Questa struttura amministrativa rimase in vigore fino al 1849, quando una nuova legge4 che introduceva importanti novità nella modalità di elezione e nella ripartizione del potere, istituì un consiglio comunale formato in proporzione al numero degli abitanti, così a Ortignano si ebbe un consiglio di otto membri, tra i quali dovevano essere scelti il gonfaloniere (nominato dal granduca) e due priori.

Ma pochi anni dopo, nel 18535, una nuova riforma cancellava tutte le novità del regolamento del 1849 e ripristinava la struttura del 1816 con il vecchio consiglio generale e il magistrato, eletti per tratta.

Nel 1859 il governo provvisorio con una nuova riforma6 riportò praticamente in vigore il regolamento del 1849 che rimase poi fino alla riforma comunale del nuovo Stato italiano del 1865.

La documentazione di questo periodo, arrivata fino al 1865 tutta riunita nell'archivio di Poppi 7, si trova oggi divisa tra l'archivio della comunità di Ortignano-Raggiolo e quello di Poppi. Non si sa quando sia stata fatta questa divisione, ma la qualità del materiale trasferito fa supporre che ciò sia avvenuto al momento della soppressione delle cancellerie e della nascita dei nuovi comuni nel 1865, quando la nuova amministrazione sentì il bisogno di avere presso di sé la documentazione che riteneva potesse esserle utile, materiale che ancora oggi si trova nell'archivio del comune di Ortignano-Raggiolo8 per un totale di ottantasette pezzi, mentre a Poppi ne sono rimasti cinquantacinque.