La documentazione relativa alle concessioni a livello dei beni comunali ed
i relativi contratti veniva spesso conservata dai cancellieri all'interno delle
filze di cancelleria. I contratti stipulati venivano quasi sempre annotati come
memorie nei registri di deliberazioni. Dal 1742 il Magistrato dei Nove dette però
nuove disposizioni che prevedevano la tenuta di un apposito registro per la
registrazione sistematica dei contratti di livello, compra-vendita, censo, da parte
del cancelliere comunitativo. I livelli venivano registrati in appositi libri
"campioni" in cui erano riportate tutte le informazioni relative ai contratti.
L'avvenuta riscossione è riscontrabile nei dazzaioli dei proventi dei
livelli.