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AST | Recupero e diffusione degli inventari degli archivi toscani
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Dazzaioli dell'estimo e del sale

Livello: serie

Estremi cronologici: 1750 - 1765

Consistenza: 1 unità

I comuni del distretto fiorentino erano sottoposti al pagamento dell'estimo, una imposizione che gravava sia sui redditi derivanti da beni immobili che su quelli derivanti dall'esercizio di arti e traffici.
Il cancelliere preparava i dazzaioli riportandovi l'elenco dei debitori e l'aliquota da essi dovuta e li consegnava al camarlingo per l'esazione dell'imposta. Per quanto riguarda la tassa sul sale ogni comunità era obbligata a rifornirsi presso la Gabella del sale di Firenze di una quantità di sale prefissata secondo il numero delle bocche e delle bestie da cacio.
Il camarlingo stava in carica un anno e fungeva contemporaneamente da distributore del sale e da esattore dell'imposta, operazioni che svolgeva servendosi del dazzaiolo preparato anche in questo caso dal cancelliere. Le unità archivistiche di questa serie comprendono legati insieme i dazzaioli delle due imposizioni.
Di solito uno stesso camarlingo si occupava di riscuotere entrambe le tasse.


5 (già 212)
Dazzaiolo dell`estimo e del sale
Registro legato in carta cc. scritte 148
1750 - 1765