Livello: serie
Estremi cronologici: 1815 - 1874Consistenza: 12 unità
La serie raggruppa la documentazione relativa a vari lavori pubblici da
				farsi nella comunità di Laterina; si tratta in particolare di perizie e progetti
				riguardanti il mantenimento e ripristino delle strade commutative, di beni immobili,
				degli argini dei vari corsi d'acqua etc.
 Le perizie e i rapporti erano di
				competenza - fino all'anno 1825 - del perito commutativo
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, il quale era
				nominato dal Magistrato, previa approvazione del Provveditore di Soprintendenza
				comunitativa. L'operato del perito - il cui ufficio durava un anno - veniva
				controllato da due Deputati, scelti fra i membri componenti il Magistrato, i quali
				avevano anche il compito di vidimare le relazioni dei lavori. Queste erano poi
				sottoposte dal Cancelliere comunitativo all'esame del Magistrato. Al perito spettava
				un onorario che, fino al 1818
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, fu a carico degli accollatari dei
				lavori, e quindi fu trasformato in un «assegnamento fisso» da corrispondersi da
				parte della Comunità.
 In base poi alla legge istitutiva dei «Circondari di
				acque e strade» del 1 novembre 1825
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, Laterina venne a dipendere dal Circondario di S.
				Giovanni insieme a Montevarchi e ad altre comunità. Nel 1833, venne istituito un
				Circondario anche a Montevarchi che comprese Laterina, i Due Comuni Distrettuali di
				Laterina e Castiglione Ubertini. Il Circondario di Montevarchi dipendeva dalla
				Camera di Soprintendenza comunitativa di Arezzo e dall'Ufficio di ispezione di acque
				e strade presso di essa costituito. L'ingegnere di circondario era incaricato di
				redigere e discutere i progetti e di sorvegliare l'esecuzione tanto dei lavori di
				acque e strade per conto regio, quanto dei lavori di acque strade e fabbriche per
				conto comunitativo. Egli manteneva i rapporti con il Comune, sottoponendo all'esame
				del Magistrato le proposte sui lavori da farsi per la manutenzione di strade e di
				edifici, e lasciando, però, al Magistrato la facoltà di deliberare nuovi lavori,
				restauri, etc.
 La legge del 27 dicembre 1849
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 abolì tutti i Circondari e, nel rispetto del
				Regolamento Comunale del 20 novembre dello stesso anno, le relative competenze
				furono trasferite agli Ingegneri compartimentali. Infine il Regolamento Comunale del
				31 dicembre 1859
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 sancì la presenza di un assistente ai lavori e di un ingegnere
				in veste di impiegati comunali. Per quanto riguarda l'ingegnere, che aveva
				l'incarico di seguire i lavori più importanti, spettava al Consiglio generale
				decidere se il suo servizio dovesse essere effettuato in maniera continuativa o solo
				in occasione di particolari opere. L'assistente, invece, veniva scelto tra i capi
				mastri o altre persone di provata capacità del luogo e seguiva lo svolgimento di
				lavori di minore rilevanza.