I camarlinghi avevano il compito del pagamento e della riscossione delle
somme competenti al Comune, che ripartivano nelle due voci dell'entrata e
dell'uscita. La loro gestione, generalmente appaltata, cominciava il 1° maggio e
terminava il 30 aprile dell'anno dopo. Talvolta si trovano in questi registri, a
parte, anche i bilanci dei camarlinghi dei "viveri", che si occupavano di riscuotere
i debiti di coloro ai quali erano state distribuite le derrate in tempo di carestia.
Fra questi pezzi era inserito per errore anche un registro di saldi dei camarlinghi
del capitano, che è stato spostato in un fondo costituito appositamente per tale
pezzo, dedicato al Capitanato. Per questo spostamento, si nota in questa serie, dal
1610 al 1641, un intervallo cronologico non coperto da alcun registro.