Livello: fondo
Estremi cronologici: 1814 - 1849Consistenza: 98 unità
Restaurati, nel 1814, i vecchi organi giudiziari soppressi dal governo
francese, a Montevarchi tornò a funzionare una podesteria con la solita circoscrizione
comprensiva delle comunità di Montevarchi e Laterina.
Mentre la corte del podestà
riprese ad amministrare la giustizia civile, la podesteria fu compresa, per il
«criminale», nel circondario del tribunale del commissario regio di Arezzo e, per la
seconda istanza civile, in quello più vasto della Rota civile di prima appellazione
sempre di Arezzo.
In seguito, con la successiva riforma giudiziaria del 1838, la
podesteria di Montevarchi si ingrandì dei territori di quella di Bucine e Valdambra che
fu soppressa. In materia di giurisdizione criminale tornò, come prima del 1808, alle
dipendenze del vicario regio di S. Giovanni Valdarno mentre in materia civile, per la
parte eccedente le competenze riservate ai podestà dalla nuova legge, dipese dal
Tribunale di prima istanza di Firenze.
La podesteria cessò di funzionare alla fine
del 1849, secondo quanto previsto, in generale, dalla legge dell'anno precedente che
istituiva, a partire dal 1" gennaio 1850, le Preture toscane in luogo di vicariati regi
e podesterie.
Circa la descrizione in inventario del contenuto delle filze degli
«atti civili» dei diversi podestà, si è proseguito nella individuazione delle tre
componenti documentarie costituite da «atti processuali», «quaderni» e «lettere»,
secondo lo schema adottato a partire dal 1772 allorché cominciano a prodursi più filze
per ogni podestà.
Rispetto al periodo 1772-1808 è da notare una maggiore varietà
tipologica dei quaderni, che si riferiscono ormai non solo alle competenze e agli
interventi podestarili di carattere amministrativo, ma anche ad alcune funzioni
giudiziarie di cui raggruppano gli atti o riassumono l'attività. In particolare, accanto
a quelli indicati per il periodo precedente, si riscontrano con maggior frequenza i
seguenti titoli nuovi: «atti di società commerciali», «protocolli di decreti e sentenze
commerciali», «mondualdi e autorizzazioni di donne»
1
, «disdette coloniche»
2
, «processi verbali di
vendite», «affari economici»
3
, «suppliche e rescritti»,
«giornali delle udienze», «giornali dei cursori»
4
, «repertori
di lettere sussidiarie»
5
, «copialettere sussidiarie missive e responsive», etc.
Il titolo dei quaderni - specificato, «una tantum», in introduzione - viene ripetuto in
inventario nel caso particolare di quelle filze che contengono solo alcuni dei quaderni
indicati.
Infine, per quanto riguarda le «lettere» missive, se ne è specificata la
provenienza solo quando, sulla base di essa, risultavano costituite filze distinte.
Soggetti produttori:
Podesteria di Montevarchi, Montevarchi (Arezzo),
sec. XIV - 1784