Livello: fondo
Estremi cronologici: 1808 - 1814Consistenza: 7 unità
Nell'applicazione del nuovo ordinamento giudiziario seguito all'annessione
della Toscana all'impero napoleonico, Montevarchi divenne capoluogo di «cantone» e sede
di una delle diciannove Giudicature di pace istituite nel circondario della
sottoprefettura di Arezzo e facenti capo al «Tribunale collegiale di prima istanza»
esistente in quella città.
La giudicatura comprese i popoli e i territori
appartenuti alla soppressa podesteria di Montevarchi e costituenti, in quel periodo, la
«mairie» omonima
1
.
Le altre comunità dell'ex podesteria (Castiglione Ubertini, Laterina e Due comuni
distrettuali di Laterina) entrarono a far parte della giudicatura di Castelfranco
Superiore
2
.
Le poche unità che compongono l'archivio si riferiscono all'esercizio
delle limitate competenze riservate al giudice di pace in materia civile e in veste di
capo del tribunale di polizia correzionale coesistente, come dovunque, con la
giudicatura. Le questioni eccedenti la competenza del giudice erano riservate al
tribunale di prima istanza di Arezzo.
I documenti attengono, in particolare, a
«prestazioni di giuramento», «atti di notorietà», «consigli di famiglia», «apposizioni e
rimozioni di sigilli», «processi verbali di conciliazione e non conciliazione»,
«sentenze definitive» e pochi altri argomenti. L'insieme di questi atti è stato indicato
sommariamente in inventario con la dizione «atti civili e correzionali».
Soggetti produttori:
Giudicatura di pace di Montevarchi, Montevarchi
(Arezzo), 1808 - 1814